Il caso del medico che ha portato la sua gatta in ospedale per salvarla: procura Aosta apre un fascicolo
Ci sono aggiornamenti nella storia del medico che ha curato in ospedale il suo gatto. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo sulla vicenda del radiologo Gianluca Fanelli che ha ammesso di avere sottoposto la sua gatta ferita Athena a Tac e drenaggio di un pneumotorace. È successo nell'ospedale Parini di Aosta, dove il medico è responsabile della struttura semplice di Radiologia.
Era stata la stessa azienda Usl della Valle d'Aosta a segnalare i fatti alla procura. Il direttore generale dell'azienda sanitaria, Massimo Uberti, ha detto che ci sono anche delle ipotesi di reato perseguibili d’ufficio: "Parlo di ipotesi, ma il pubblico ufficiale ha l'obbligo, in caso di ipotesi di questi reati, di segnalazione in procura". "L'ho saputo – aveva aggiunto Uberti parlando dell’accaduto – venerdì sera, da una segnalazione verbale. Ho disposto una verifica da parte del direttore della struttura di radiologia e del dipartimento di diagnostica per immagini, che sono i responsabili di quel servizio. È arrivata" lunedì sera. "Quindi ho attivato la commissione di disciplina, che è il nucleo preposto a verificare i fatti e a emanare le sanzioni. Ora partirà l'iter di contestazione e di verifica dei fatti".
Secondo quanto ricostruito, la gatta del medico era caduta dal tetto del condominio di sette piani e lui, per salvarla, l’aveva sottoposta a una Tac e poi a un drenaggio, tutto all'interno dell'ospedale Parini. I fatti risalgono al 27 gennaio scorso, come ricostruito dallo stesso Fanelli in una lettera: "In un momento in cui le tre tac non erano in orario di servizio, dopo le 20 del giorno lunedì 27 gennaio, quando gli esami programmati per la giornata sono terminati e tutte le macchine diagnostiche sono in attesa di eseguire eventuali esami urgenti, verificato non vi fossero pazienti e, ovviamente, non in timbratura – aveva spiegato il medico – ho deciso di verificare quali fossero le sue condizioni e cosa potessi eventualmente fare per salvarla". "Mio marito ha salvato una vita. Punto", lo ha difeso la moglie Nicoletta Spelgatti, senatrice della Lega.