Il carabiniere Giangrande rimane in prognosi riservata
La prognosi del brigadiere Giuseppe Giangrande, ferito domenica scorsa durante la sparatoria davanti palazzo Chigi, rimane riservata per altre 48 ore. E’ questo che hanno deciso i medici del policlinico Umberto I dove è ricoverato il militare. “E' necessario prolungare il monitoraggio in quanto l'edema a livello midollare, ancora presente, impedisce di dare delle conclusioni definitive prognostiche circa l'esatta entità del danno neurologico prodotto” hanno scritto i sanitari nel bollettino medico diramato nel tardo pomeriggio. Nel bollettino viene specificato il perché c’è bisogno ancora del monitoraggio: “Oggi il paziente è stato sottoposto a monitoraggio continuo clinico-elettrofisiologico mediante lo studio dei potenziali evocati multimodali. I segni di sofferenza midollare sono elettivi a livello C5 e C6 con possibile impegno sia neuroperiferico che delle vie motorie e sensitive centrali". I medici comunque ribadiscono che “il paziente è cosciente” anche se come dichiarato stamane Giangrande è ancora legato al ventilatore automatico.