Il Capitano Ultimo dice addio ai carabinieri dopo 42 anni di servizio
“Da carabiniere dopo 42 anni di Servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l'Arma dei Carabinieri. Poi ti ci trovi e non dici niente. Sì, in fondo ho parlato già” con queste parole il colonnello Sergio De Caprio, meglio noto come Capitano Ultimo, ha annunciato il suo addio all’arma dei carabinieri dopo 42 anni di servizio durante i quali è arrivato ad arrestare anche il numero uno di Cosa Nostra, il boss mafioso Totò Riina. In realtà per l’ufficiale dei carabinieri non si tratta di un addio formale all’Arma ma sostanziale visto che rappresenta la conferma che non indosserà mai più la divisa dopo la scelta di impegnarsi nel mondo politico come assessore in Calabria.
Il capitano ultimo infatti attualmente è in aspettativa dopo essere stato nominato assessore alla Regione Calabria ma tra un anno lascerà comunque l'uniforme per limiti d'età. Un ultimo anno che ha deciso però di dedicare ala politica come assessore all'Ambiente della Giunta regionale calabrese guidata dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. “Il mio obiettivo è tutelare l'autodeterminazione delle comunità calabresi senza l'interferenza e manipolazioni delle mafie di ogni tipo", aveva spiegato il Capitano Ultimo dopo l'annuncio di Jole Santelli, aggiungendo: “Ringrazio la presidente che mi dà il privilegio di servire il popolo calabrese e lo farò con la forza e l'amore che ho nel cuore. Sono emozionato, è un incarico di grande responsabilità e lo affronteremo in squadra secondo i principi di sempre".
Proprio la difesa dell’ambiente e il contrasto alle ecomafie era stato uno dei suoi ultimi incarichi nell’Arma. Nel corso della sua lunga carriera nei carabinieri, infatti, Sergio De Caprio è passato dal Ros, al Noe e ai Servizi, arrivando infine al Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri forestali.
