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Canale di Suez, liberata la nave cargo Ever Given: riprende il traffico

La Ever Given è stata disincagliata intorno alle 4:30 di questa mattina. Il Canale di Suez è finalmente libero e il traffico internazionale ha ripreso il suo normale corso. I rimorchiatori hanno lavorato per tutta la notte e anche nella giornata di oggi dovranno mettere in sicurezza il canale per permettere il totale rientro dell’emergenza.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La portacontainer Ever Given che nei giorni scorsi si era bloccata nel Canale di Suez è stata disincagliata, consentendo al traffico di riprendere dopo un blocco dei trasporti internazionali via mare. Una settimana di tentativi per liberare il passaggio e alla fine, intorno alle 4.30 di questa mattina, la nave ha liberato il passaggio dopo tentativi di salvataggio durati giorni e la mobilitazione internazionale. La nave portacontainer sarebbe tornata in mare: la svolta si è verificata ieri, quando la nave è stata spostata dalla sua posizione di diversi metri.

Il passaggio ora è libero secondo quanto afferma su Twitter anche l'Inchcape, compagnia internazionale che offre servizi via mare e soccorso alle imbarcazioni di grossa portata. Sui social spuntano video in cui viene ripresa la poppa della nave, voltata dai rimorchi che hanno lavorato tutta la notte, finalmente non più di intralcio per il passaggio nel canale. I soccorritori asseriscono di non aver ancora finito: il passaggio è stato liberato, ma il lavoro da fare sulla Ever Given è ancora lungo per permetterle di ricominciare il suo corso.

Dopo il parziale spostamento dell'imbarcazione, i rimorchiatori hanno suonato il clacson in festa dopo un'intera nottata di lavoro. Le autorità egiziane avevano interrotto le attività sabato sera, nell'attesa che nella giornata di domenica arrivassero ulteriori rimorchiatori e il favore della marea. Il parziale spostamento della Ever Given vuol dire una parziale ripresa del traffico marittimo, bloccato da circa una settimana: l'imbarcazione, però, è stata soltanto spostata ma è ancora ferma nel Canale di Suez. Per permettere il completo disincaglio serviranno ancora giorni di lavoro, ma la notizia di un primo movimento ha di molto sollevato i soccorritori che erano ormai sul luogo dell'incidente da una settimana.

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Per capire l'impatto del blocco e soprattutto la difficoltà delle operazioni di disincaglio, il ricercatore John Scott Railton ha rappresentato il movimento registrato in un grafico. Poca roba, ma abbastanza da aprire a una ripresa del flusso delle navi. Il traffico è ancora rallentato e lo sarà, ovviamente, per ore se non giorni.

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Il presidente dell'Autorità che gestisce il Canale di Suez, il tenenente Osama Rabie, ha reso noto che l'imbarcazione è stata ormai raddrizzata in maniera significativa. Secondo quanto dichiarato, sarebbe ormai dritta per l'80%. Rabie ha aggiunto che alle operazioni hanno partecipato circa 10 rimorchiatori da tutto il mondo: due hanno raddrizzato la prua della nave a nord e 4 hanno invece spinto la poppa verso sud. La Ever Given si è girata, ma non è ancora autonoma. La prua della nave sarebbe stata danneggiata quando si è arenata, ma non sono stati trovati ulteriori danni. La poppa della nave è stata spostata di 102 metri dalla riva quando distava solo 4 metri.

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Un grande aiuto per disincagliare la ‘Ever Given’ è arrivata dall'Italia, precisamente da Ravenna: il rimorchiatore Carlo Magno, costruito nel cantiere ravennate della Rosetti Marino, è da ieri impegnato sul campo per disincagliare la portacontainer insieme all’olandese Guard Alp.

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