video suggerito
video suggerito

Il cagnolino Braian scompare nel Palermitano, trovato scuoiato e impiccato: “Suo aguzzino non resti impunito”

Il cagnolino Braian era scomparso alcune settimane fa a Blufi, nel Palermitano. I padroni preoccupati avevano cominciato subito le su ricerche ma la vicenda si è conclusa nel peggiore dei modi. L’animale è stato ritrovato morto, scuoiato e impiccato. Lo sdegno sui social: “Chi ha visto qualcosa denunci”.
A cura di Eleonora Panseri
10.685 CONDIVISIONI
Il cagnolino Braian.
Il cagnolino Braian.

Alcune settimane fa si era diffusa la notizia della scomparsa del cagnolino Braian, sparito a Blufi, comune di parco delle Madonie, in provincia di Palermo. I padroni preoccupati avevano cominciato subito le ricerche. Purtroppo, la vicenda si è conclusa nel peggiore dei modi.

Il cagnolino è stato ritrovato morto, legato per zampe e muso, picchiato selvaggiamente, tanto da arrivare a scuoiarlo, e poi è stato impiccato e fatto morire lentamente. La scomparsa del cane era stata segnalata su Facebook a gennaio dalla famiglia con cui abitava.

"Lui è Braian, manca da Blufi da tre giorni. I proprietari lo stanno cercando disperatamente e sono distrutti", aveva scritto una conoscente in un appello pubblicato sui social il 14 gennaio.

L'appello pubblicato il mese scorso dopo la scomparsa del cagnolino Braian.
L'appello pubblicato il mese scorso dopo la scomparsa del cagnolino Braian.

E solo pochi giorni fa, a due mesi di distanza dal primo post, la stessa persona ha dato la triste notizia della morte del cagnolino: "Braian non tornerà più a casa. Il cane è morto da pochi giorni quindi il suo aguzzino lo avrà tenuto per tutto questo tempo e seviziato. – si legge – Sono distrutta. Accanirsi contro un'anima innocente…ma perché?".

"Invito chi sa, chi ha visto o sentito qualcosa a denunciare affinché chi si è macchiato di tanto orrore venga punito, essendo a mio parere un soggetto socialmente pericoloso. – aggiunge – Invito anche il sindaco di Blufi ad attivarsi affinché un gesto così orribile, che ha scosso un'intera comunità, non resti impunito".

Sulla vicenda è intervenuto anche Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali. "Ma che bestie ci sono in giro? Possibile che 700 abitanti non sappiano cosa sia accaduto? Non abbiano visto nulla? Esiste un sindaco per spendere due parole? Criminali a piede libero, anche questa volta. – ha scritto sui suoi profili social – L’ennesima volta. Una legge ridicola che non manda in galera chi commette queste azioni con una potenzialità criminale da paura nell’indifferenza della nostra squallida classe politica".

10.685 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views