Il boss Pannunzi subito estradato in Italia: deve scontare oltre 12 anni (VIDEO)
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Questa sera è giunto a Roma all'aeroporto di Fiumicino, proveniente da Bogotà (Colombia), il narcotrafficante boss della ‘ndrangheta Roberto Pannunzi, arrestato ieri dalla polizia colombiana. La cattura è il frutto dell'attività di indirizzo e coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga sul territorio nazionale ed in Colombia, in relazione alle indagini condotte da circa due anni dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro e dal Ros dei Carabinieri, sotto il coordinamento del Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri.
Pannunzi ricercato dal 2010, quando era evaso da una clinica romana ove era ricoverato, è colpito da un ordine di esecuzione di pene concorrenti (condanna della Corte d'Appello di Reggio Calabria, aumentata dalla condanna della Corte d'Appello di Firenze) per violazione alla legge sugli stupefacenti, dovendo scontare la pena di 12 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. Pannunzi è il protagonista indiscusso del narcotraffico internazionale in quanto massimo referente dei cartelli sudamericani per la vendita di ingenti quantitativi di cocaina destinata alle famiglie di ‘ndrangheta dei Morabito, Coluccio-Aquino, Romeo, Bruzzaniti, Sergi, Trimboli e Papalia, nonché alle più importanti famiglie di "Cosa Nostra". Al momento della cattura è stato trovato in possesso di un documento falso venezuelano a nome Silvano Martino ed era in compagnia di due soggetti di nazionalità colombiana, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.