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Covid 19

Il bollettino Covid spiegato da Pregliasco: “Troppi morti, è come se ogni settimana cadesse un aereo”

L’intervista di Fanpage.it a Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Professore associato di Igiene Generale e Applicata dell’Università di Milano: “Siamo ancora in una fase di crescita della curva epidemiologica, anche se non esponenziale. Continuare a proteggere i più fragili”.
Intervista a Dott. Fabrizio Pregliasco
virologo e direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Professore associato di Igiene Generale e Applicata dell'Università di Milano.
A cura di Ida Artiaco
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"Siamo ancora in una fase di crescita della curva epidemiologica, anche se non esponenziale. Il dato che ci interessa adesso riguarda i ricoveri e i decessi, che sono ancora troppi. È come se ogni settimana cadesse un aereo facendo centinaia di vittime".

Così Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Professore associato di Igiene Generale e Applicata dell'Università di Milano, ha commentato a Fanpage.it i numeri dell'ultimo monitoraggio settimanale Covid dell'Istituto superiore di Sanità. Secondo il bollettino relativo al periodo 28 settembre – 4 ottobre, sono stati registrati 44.139 nuovi casi (+13%) rispetto ai sette giorni precedenti, e altri 137 morti, con una variazione di +6,2% rispetto alla settimana precedente (129).

"Siamo ancora in una fase di crescita con tutte le difficoltà di quantificare l'effettivo numero di casi, perché c'è una sottostima, ormai la gente se ne sta a casa e si fa i tamponi fai da te. Ma possiamo dire con certezza che non è una crescita esponenziale. Possiamo definirla un'onda di salita in corso ma non come si poteva temere – ha detto Pregliasco -. Questo è un bene, ma quello che ci interessa vedere sono i ricoveri in terapia intensiva e anche i decessi".

Secondo l'esperto, infatti, il dato che soprattutto dobbiamo osservare è quello dei morti, perché l'altro, quello che riguarda i positivi, è troppo volatile: "Anche per quanto riguarda i morti i numeri sono abbastanza contenuti. Ma abbiamo ancora un dato con un segno positivo, sono sempre 137 morti, è come se un aereo cadesse ogni settimana, per altro a causa di una patologia che prima non c'era e che si aggiunge a vari motivi per cui si muore".

Cosa fare per proteggersi? "Rimarchiamo l'importanza della vaccinazione per garantirci questa nuova normalità legata al fatto che i fragili vanno protetti. Le vaccinazioni – Covid e influenza – sono utili per tutti ma diventano per i soggetti fragili di ogni età e per gli anziani una raccomandazione più che stringente. Si consiglia inoltre di fare il tampone per quanto riguarda sempre fragili e anziani per avere conferma che sia Covid e quindi poter utilizzare la terapia antivirale specifica per uso orale. Infine, si invita a non uscire di casa con sintomatologia manifesta e magari ad usare la mascherina sempre per proteggere i soggetti più a rischio".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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