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Il bimbo indiano che si fratturò il cranio è diventato il “calcolatore umano” più veloce del mondo

Il ventenne indiano Neelakantha Bhanu Prakashil è il calcolatore umano più veloce del mondo. Il suo cervello elabora i calcoli numerici 10 volte più veloce di una mente normale. Ha scoperto questo dono incredibile dopo che, all’età di cinque anni, si è fratturato il cranio in un terribile incidente.
A cura di Daniela Brucalossi
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La matematica non è di certo la materia scolastica più apprezzata e la maggior parte delle persone ha bisogno della calcolatrice per eseguire anche la divisione più elementare. Ma questo non è il caso del ventenne indiano Neelakantha Bhanu Prakash, anche conosciuto come “il calcolatore umano più veloce del mondo”. Secondo Limca Book of Records – l'equivalente indiano del Guinness World Records – il cervello di questo ragazzo prodigio elabora i calcoli numerici 10 volte più veloce di un cervello normale. Per risolvere a mente una moltiplicazione difficile come 869.463.853 x 73 impiega solo 26 secondi.

Tutto è cominciato nel 2005, quando, all’età di cinque anni, Bhanu è rimasto coinvolto in un terribile incidente. Era a bordo di uno scooter insieme a suo cugino. Un camion li ha investiti e il bimbo è caduto sbattendo la testa per terra e fratturandosi il cranio.  Dopo una corsa contro il tempo in ospedale, 85 punti di sutura e numerose operazioni, è stato in coma farmacologico per sette giorni. Al suo risveglio, i medici hanno detto ai suoi genitori che le ferite riportate avrebbero potuto portare a danni cognitivi permanenti.
Bhanu ha trascorso un anno di assoluta immobilità a letto, ma la sua mente non si è di certo fermata con lui. Per occupare il tempo, ha imparato a giocare a scacchi, ha risolto enigmi di logica, per poi passare ai problemi di matematica. Ed è stato proprio durante la convalescenza che il ragazzo ha scoperto e coltivato il suo incredibile talento.
"Ricordo vividamente il dolore che ho provato. E’ l'esperienza più traumatica che ho vissuto", ricorda. "Non ho potuto alzarmi dal letto per un anno intero. Nemmeno per andare a scuola. I numeri erano l’unica cosa che mi faceva sentire vivo”.
La ferita alla testa gli aveva lasciato una brutta cicatrice. Per questo motivo i genitori avevano rimosso gli specchi della casa per evitare che si dovesse confrontare tutti i giorni con quell’immagine.
“Ma io ero determinato a non lasciarmi definire da quella cicatrice”, racconta commosso.

Da quel momento, Bhanu si è assicurato molte vittorie. Dall'età di 13 anni ha rappresentato il suo paese in competizioni internazionali, battendo quattro record mondiali per il calcolo mentale più veloce. E’ stato inoltre il primo asiatico a vincere l'oro al Campionato mondiale di calcolo mentale alle Mind Sports Olympiad a Londra.
Il giovane ha fatto della matematica la sua professione fondando nel 2018 la startup Exploring Infinities, un'organizzazione educativa che mira a rendere la matematica interessante e stimolante, monitorando lo sviluppo cognitivo dei giovani partecipanti attraverso giochi aritmetici.

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