video suggerito
video suggerito

Il bilancio sulle prove Invalsi 2012: a Sud gli studenti più “somari”

Alunni più bravi al Nord e al Centro rispetto al Sud e nelle Isole. E’ questa la sintesi dei punteggi ottenuti nell’ultimo Invalsi per l’italiano e la matematica. Ma a tenere alta la palma del Mezzogiorno ci sono Puglia, Abruzzo e Basilicata. Il Veneto è la Regione più virtuosa, la Campania la “maglia nera”.
A cura di Biagio Chiariello
207 CONDIVISIONI

Il rapporto Invalsi 2012 presentato ieri a Roma può essere rappresento in poche parole: l’Italia è divisa in due. Le differenze tra Nord e Sud a scuola sono evidenti, come conferma una nota del Ministero dell’Istruzione : «Le prove Invalsi confermano il divario tra Nord e Sud a sfavore della regioni del Mezzogiorno, anche se Puglia, Abruzzo e Basilicata, specie nel primo ciclo di istruzione, hanno dimostrato una certa capacità di recupero». In particolare i «divari geografici» aumentano «con il crescere dell’età degli studenti». Il Rapporto sul Servizio nazionale di valutazione 2012 ha misurato l’apprendimento degli studenti in italiano e in matematica, rilevando che nella prima materia le ragazze riescono a conseguire risultati migliori, mentre nella seconda sembrano primeggiare i ragazzi. Per quanto riguarda gli alunni stranieri, sia quelli di prima generazione che quelli di seconda generazione, il dato esercita un peso negativo per l’Italiano, mentre assume un ruolo meno decisivo e non univoco per la Matematica.

La  Prove Invalsi quindi posizionano il Sud al disotto della media italiana. Al nord i peggiori risultati arrivano dalla Liguria, i più bassi in assoluto sono quelli della Campania (sotto di 8 punti rispetti alla media nazionale). In matematica, il Veneto è la regione con gli studenti più bravi e supera di 35 punti la media della Sardegna (12 punti sopra quella nazionale), ossia la regione con il risultato più basso. Si tratta «di una fotografia accurata della scuola italiana – sottolinea il Miur – e, più in particolare, dei livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti nella comprensione della lettura e nella matematica». Dati che confermano, almeno in parte, quanto già emerso nelle statistiche degli anni precedenti, con le regioni del Settentrione che registrano risultati migliori rispetto al Meridione. Basti pensare al divario tra Nord e Centro Sud relativo alle superiori:12 punti sopra per l'italiano e gli 11 per la matematica. A dare un'interpretazione è il capo di gabinetto del ministro Profumo, Luigi Fiorentino: «Tutto si spiega a partire dal fenomeno della dispersione scolastica, al Sud pesantissima: ora siamo pronti al grande investimento».

207 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views