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Il Bacchiglione minaccia ancora il Veneto: adesso è rischio esondazioni

Allerta maltempo in Veneto, la regione dopo i recenti alluvioni di novembre è nuovamente sottoposta al rischio idrogeologico. A rischio anche gli argini del Po.
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maltempo nelle province venete

Dopo l’ondata di maltempo nel Sud Italia, il Veneto già vittima dell'alluvione a novembre, è nuovamente in ginocchio. Nelle ultime ore si sono cominciati a contare i danni causati dalla pioggia che è caduta incessante: le prime stime parlano di più di 3000 sfollati e di circa 121 comuni interessati dal cataclisma. Una situazione che non prevede battute d’arresto significative, tutt’altro. Per domenica sono previste piogge consistenti e si teme che gli argini di molti fiumi della zona possano cedere facendo straripare i corsi d’acqua Bacchiglione, Livenza e Fratta-Gorzone.

L’allerta resta alta anche per il Po. A tal proposito sono previsti gravi danni all’agricoltura e alle attività nei pressi del fiume che attraversa la Pianura Padana. Danni che si andrebbero ad aggiungere a quelli già registrati e che dalle prime stime sembrano attestarsi sui 200-250 milioni di euro. La Confederazione Italiana Agricoltura (Cia) richiede un intervento concreto e repentino in tutte le cinque regioni colpite ma in particolare per il Veneto e per le province di Padova, Vicenza e Verona.

La provincia di Vicenza resta la più colpita e alle 12.40 di oggi il Comune ha reso noto lo stato di allarme alla popolazione di Vicenza, attraverso l’invio di un sms ai contatti iscritti alla mailing list in seguito all’alluvione di novembre. Questo il testo del messaggio: «Regione dichiara stato ALLARME per fiumi Vicenza. Vi invitiamo a mettere preventivamente in sicurezza persone e cose, specie da interrati. Info: 0444545311»

Non solo danni a cose, persone e all’agricoltura, ma anche agli allevamenti. In tal senso, la Coldiretti dal Veneto ha chiesto aiuto al premier Berlusconi per far si che vengano disposte una serie di misure legislative per aiutare gli allevatori in difficoltà. Secondo una nota della Coldiretti, infatti, quella che sta avvenendo in Veneto è una vera e propria carneficina di animali: si parla di 150 000 unità morte annegate in Veneto, tra cui migliaia di tacchini, polli e conigli.

Per far fronte alle emergenze la Regione ha predisposto per 2 milioni di euro, ma saranno necessari sicuramente più fondi per rimettere in sesto il territorio profondamente offeso dall'alluvione in Veneto degli ultimi mesi. Per aiutare la popolazione veneta è stato attivato un conto corrente bancario Unicredit Banca sul quale versare il proprio contributo. Il codice iban è IT 62 D 02008 02017 000101116078 e i versamenti sul conto saranno esenti da spese di commissione.

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