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Trentaseienne trovato morto in casa a Livorno: indaga la polizia, aveva il cellulare stretto in mano

Il 36enne Simone Cingolani è stato trovato morto nella sua abitazione a Livorno con il cellulare ancora stretto in una mano. La polizia indaga su quanto accaduto nell’abitazione. Sul corpo saranno svolti gli accertamenti autoptici.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Simone Cingolani
Simone Cingolani

È stato trovato morto nel suo appartamento di via Modigliani a Livorno Simone Cingolani, 36enne che da poco si era trasferito in una nuova casa per vivere da solo. La salma del 36enne è stata trovata intorno alle 14.30 di ieri dalle forze dell'ordine. Chi lo conosceva descrive Cingolani come un "ragazzo d'oro", gentile, sorridente e appassionato. Amici e familiari si sono riuniti in serata davanti al portone della palazzina di via Modigliani per stringersi in un abbraccio collettivo e porgere omaggio a Simone.

L'uomo lavorava in ambito portuale e sulla sua morte indaga ora la polizia. Si esclude attualmente l'ipotesi dell'omicidio e, secondo quanto rivela il Tirreno, non vi sarebbe l'ombra della responsabilità di terzi sul decesso, almeno per ora. Le indagini sono ancora all'inizio, ma secondo le prime ricostruzioni, il sopralluogo nell'appartamento sarebbe scattato dopo che il 36enne non aveva risposto al telefono per giorni.

A trovare il suo corpo senza vita, sarebbe stata la donna delle pulizie che ha visto per prima la salma riversa a terra. Cingolani stringeva ancora tra le dita il cellulare che è ora nelle mani delle forze dell'ordine. La domestica ha quindi allertato il vicinato subito dopo il ritrovamento del corpo e gli inquilini del palazzo hanno contattato il 112.

Sul posto è intervenuta l'ambulanza della Svs e il personale in servizio non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 36enne. Immenso il dolore dei familiari e degli amici di Cingolani che chiedono verità. Le Volanti della polizia e anche la Scientifica hanno effettuato i loro accertamenti nella via dove il giovane si era trasferito da poco. Eseguite verifiche anche all'interno dell'appartamento. La salma della vittima è stata portata via intorno alle 19.30

Cingolani era molto conosciuto in città, in quanto figlio del direttore sportivo dell'Asl Portuale Livorno e collaboratore del Centro sportivo Livorno 9. Gli amici parlano di lui come di un ragazzo generoso e solare che aveva sempre fatto sentire il suo supporto e amore a chi gli voleva bene.

Sul corpo del 36enne saranno svolti gli esami autoptici per stabilire con esattezza le cause del decesso.

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