Il 18enne Marco Degli Uomini iscritto all’albo e sepolto con giacca da maestro di sci: “Il suo sogno”

“La passione per lo sci di Marco Degli Uomini e il suo impegno saranno sempre ricordati” in questa frase è racchiuso l’unanime ricordo e l’impegno della comunità di Tolmezzo e dell’intero mondo dello sci per tenere viva la memoria del 18enne sciatore morto tragicamente in seguito a un incidente avvenuto sabato 8 marzo sulle piste inevate del Monte Zoncolan.
Una tragedia tanto drammatica quanto inattesa che ha sconvolto l’intero mondo dello sci locale di cui Marco Degli Uomini era una giovane e apprezzata promessa. In suo onore il Collegio veneto dei maestri di sci ha deciso di iscrivere comunque il giovane all’albo anche se post mortem, esaudendo così un grande desiderio del 18enne.
Marco Degli Uomini infatti è morto tragicamente in quella terribile caduta pochi giorni prima di iniziare il corso da maestro al quale si era iscritto. Per questo, su iniziativa del Collegio dei Maestri di Sci, che ieri lo ha voluto ricordare pubblicamente, ai familiari del 18enne verrà consegnata anche la giacca da maestro di sci numero 3449 con la quale il ragazzo verrà sepolto. “Siamo in 75 ma dovevano essere in 76” hanno dichiarato al Corriere delle Alpi, ricordando i tanti valori che Marco condivideva.
Intanto si avvicina la data dei funerali di Marco Degli Uomini dopo che la Procura di Udine ha fatto sapere di non voler disporre l’autopsia. "Dopo rapidi accertamenti, non è emerso nulla che giustifichi un approfondimento investigativo" hanno spiegato i pm dando il nulla osta alla sepoltura.
Gli accertamenti condotti finora sulla condizione della pista, sui soccorsi e sulla gestione sanitaria dello sciatore 18enne, infatti, non hanno fatto emergere potenziali profili di rilievo penale e l’episodio si conferma dunque come una tragica fatalità.
Marco Degli Uomini è caduto durante una discesa di riscaldamento di primo mattino prima della gara di un SuperG dove il 18enne doveva fare da apripista. All’altezza di un dosso, ha perso il controllo degli sci ed è andato a sbattere violentemente contro le barriere di protezione.
Inizialmente il ragazzo era rimasto sveglio e vigile. "Mamma sono caduto e mi sono fratturato le gambe ma stai tranquilla" aveva scritto nel suo ultimo messaggio alla madre soccorritrice prima di arrivare in ospedale. Poi le sue condizioni si sono aggravate e l’adolescente è morto per un arresto cardiaco mentre veniva sottoposto a operazione chirurgica.