Igor il russo continua a vivere da eremita in cella: vuole solo libri religiosi e fumetti
Non esce mai dalla sua cella, neppure durante le due ore d’aria consentite dal suo regime di detenzione, e mai fa né riceve telefonate. Continua insomma a vivere da eremita il criminale serbo Norbert Feher, conosciuto anche come Igor Vaclavic e Igor il russo, e arrestato dopo diversi delitti lo scorso dicembre in Spagna. Igor si trova dal 20 dicembre scorso nel penitenziario di Zuera, a Saragozza, e – stando a quanto riportano i media spagnoli – in carcere vive appunto senza aver relazioni con nessuno. Come spiega l'Heraldo de Aragon, Feher non ha mai fatto né ricevuto alcuna chiamata e passa il suo tempo a leggere libri, soprattutto di tema religioso o fumetti, che chiede alla biblioteca del carcere. Norbert Feher- Igor Vaclavic è accusato di tre omicidi in Spagna e almeno due in Italia, quello del barista Davide Fabbri, ucciso nel suo locale di Riccardina di Budrio il primo aprile dello scorso anno e quello di Valerio Verri, guardia ecologica volontaria ammazzata l’8 aprile nelle campagne di Portomaggiore.
I delitti compiuti da Norbert Feher – C’è però anche il sospetto che Norbert Feher possa aver già ucciso in Italia ben prima dei delitti di Fabbri e Verri. A sostenerlo un suo ex complice di rapine, imputato per omicidio, secondo cui Igor avrebbe partecipato all’agguato mortale del pensionato ferrarese Pier Luigi Tartari, sequestrato e ucciso nel 2015 per una rapina mentre tornava a casa. Recentemente il serbo è stato sentito in videoconferenza su ordine del tribunale di Alcaniz sul doppio tentato omicidio del 5 dicembre ad Albalate, ai danni di due agricoltori, nove giorni prima del triplice assassinio di Andorra e del suo arresto avvenuto il 15 dicembre. Igor si era assunto la responsabilità di entrambi i fatti nel primo interrogatorio del 17 dicembre. Sembra che in Spagna ci siano questioni di competenza territoriale e sulla riunione dei due episodi in un unico fascicolo.