Igor il russo condannato all’ergastolo in Appello: “Fate spegnere il suo ghigno in carcere”
Condanna all'ergastolo anche in appello per Norbert Feher, alias "Igor il russo", Il killer serbo imputato per gli omicidi del barista di Budrio, Davide Fabbri e della guardia ecologica di Portomaggiore Valerio Verri. La decisone della Corte di assise di appello di Bologna è arrivata dopo circa un'ora e mezza di camera di consiglio. Accolte così in pieno le richieste del pm Valter Giovannini che durante la sua arringa aveva chiesto il massimo della pena per il serbo attualmente detenuto in Spagna dove fu catturato dopo una lunga fuga e dove è stato condannato per altri omicidi commessi proprio durante la sua fuga.
Pg: "Da lui mai parola di rimorso"
"Abbiamo visto ghignanti sorrisi sparire al cospetto del tunnel carcerario dal volto di tanti analoghi e feroci assassini. Fatalmente accadrà anche per costui che mai, dico mai, ha speso mezza parola di rimorso per quanto fatto e di rispetto per le persone del tutto incolpevoli verso le quali si è autopromosso feroce carnefice" ha dichiarato in aula il sostituto Procuratore generale Giovannini ribadendo la richiesta di conferma della pena inflitta in primo grado dal tribunale del capoluogo emiliano il 25 marzo dello scorso anno. "Fate spegnere lentamente, applicando la legge, quel ghigno nei prossimi lunghi decenni che Igor passerà in carcere" aveva aggiunto il pg.
Gli omicidi del barista e del volontario
Igor il russo è stato ritenuto responsabile degli omicidi del barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri e del tentato omicidio dell'agente provinciale Marco Ravaglia, episodi avvenuti tra l'1 e l'8 aprile 2017. Dopo la fuga durata 8 mesi, Norbert Feher venne catturato in Spagna nel dicembre 2017 dove si trova tutt'ora in carcere e da dove ha seguito il processo a suo carico in videocollegamento. Nel Paese iberico ha ucciso altre tre persone durante la fuga e ne ha ferite altre due durante la caccia all'uomo che avevano fatto scattare le forze di polizia locali prima di essere fermato.