Identificato cadavere nell’Adigetto, pensionato fatto a pezzi e gettato in sacchi di plastica
Sono di un pensionato residente a Badia Polesine i resti umani rinvenuti nei giorni scorsi nelle acque del fiume Adigetto, in provincia di Rovigo. Lo hanno accertato i Carabinieri che indagavano sul macabro rinvenimento del corpo smembrato in più punti del canale.
La vittima si chiama Shefki Kurti, un pensionato di origini albanesi ma da tempo residente in zona dove era anche sposato. Il mistero sulla sua sorte però rimane.
L'uomo molto probabilmente è stato ucciso e poi fatto a pezzi visto che il suo corpo è stato smembrato prima di essere gettato nell'Adigetto. Inoltre le varie parti del corpo erano state riposte in sacchi di plastica nera prima di essere gettati nel canale.
Il primo ritrovamento risale a giovedì mattina, quando il personale del Consorzio di Bonifica ha notato una gamba umana in un angolo di una chiusa dell'Adigetto nel territorio di a Villanova del Ghebbo.
Poche ore dopo altri resti umani sono stati ritrovati sempre nelle acque del canale Adigetto ma pochi chilometri più a monte, sotto un ponte a Lendinara. Qui sono stati rinvenuti il tronco e la testa, poco dopo anche le braccia. Tutte parti del corpo rinchiuse in diversi sacchi neri.
Nella giornata di domenica, infine, su segnalazione di alcuni cittadini di Villanova del Ghebbo, è stata ritrovata infine anche la gamba destra, nei pressi del paese.
La analisi medico legali successive sui resti hanno ricondotto il corpo a quello del settantaduenne sparito nel nulla da Badia Polesine.
Cosa sia accaduto all'uomo resta un giallo. La procura di Rovigo procede per omicidio e ha disposto il sequestro e il trasporto in obitorio di tutte le parti del corpo ritrovate. Gli investigatori hanno invitato chiunque abbia notizie utili riguardo alla vittima a farsi avanti e presentarsi dai carabinieri per supportare l'attività degli inquirenti.