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I volti di Mussolini e Claretta Petacci sul muro di Mezzegra: è polemica

Una foto di Benito Mussolini e Claretta Petacci affissa in ricordo della loro fucilazione. Il sindaco di Mezzegra accoglie la richieste degli ex Rsi, l’Anpi si oppone: “Gesto gravissimo”.
A cura di Carmine Della Pia
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mussolini e petacci

E’ oggetto di forte discussione la decisione del comune di Giulino di Mezzegra (Como) di commemorare Benito Mussolini e Claretta Petacci con l’affissione di una loro foto. L’immagine del duce e della sua amante sarà affissa, con tutta probabilità, il prossimo 28 aprile, in concomitanza con il 67esimo anniversario della loro morte, avvenuta proprio nel comune di Como. La maggioranza di centrodestra del Comune di Mezzegra, guidata dal sindaco leghista Claudia Lingeri, asseconda la richiesta giunta lo scorso 22 dicembre dall’Unione nazionale combattenti della Repubblica sociale italiana. La scelta di commemorare Mussolini e la Petacci è oggetto di polemiche, soprattutto da parte dell’Anpi: “Gesto gravissimo, mostra l’ignoranza della storia”.

Mussolini-Petacci: è scontro sulla commemorazione

Marco Nicolini, 99enne presidente degli ex repubblichini, si dice entusiasta:

Chiediamo di posare una foto commemorativa su una lastra di marmo bianco che ritragga i volti di Mussolini e della Petacci con i rispettivi nomi e la data del 28 aprile 1945. Il duce è in abiti civili e l'obiettivo è rappresentare un ricordo storico di Claretta. Vorremmo poter procedere prima dell'anniversario prossimo per poter benedire l'opera”.

La foto di Benito Mussolini e Claretta Petacci, fucilati vicino al cancello di Villa Belmonte (secondo la versione ufficiale) sarà affissa proprio su un muretto dell’edificio, sostituendo una croce nera deposta nel 1984 che riportava la scritta “Benito Mussolini – 28 aprile 1945”. In occasione di una celebrazione avvenuta nel 2010, un centinaio di persone raggiunse la villa di Mezzegra, comprese intere famiglie con bambini vestiti con camicie nere. Il presidente dei reduci Rsi, conclude: "Il nostro è un omaggio a una donna coraggiosa, innamorata, che si è buttata davanti ai fucili sperando di salvare la vita al duce".

Il sindaco di Mezzegra, la leghista Claudia Lingeri, ha spiegato:

Quando ho ricevuto la richiesta dagli ex combattenti della Rsi non ho fatto altro che portarla all'attenzione della mia maggioranza per valutare cosa fare. Alla fine, è sembrata a tutti una cosa realizzabile, anche perché non vi è nessuna rievocazione storica ma soltanto un ricordo umano delle due figure. È un omaggio a due persone morte, non una riabilitazione del fascismo”.

Nettamente opposto il parere di Luca Michelini, del direttivo Anpi di Como:

Mettere le foto di Mussolini e della Petacci non è affatto un passo neutrale. La scelta del Comune, peraltro su richiesta di ex repubblichini, è gravissima e dimostra ignoranza della storia. Spero che la Como civile si indigni.

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