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I vaccini non provocano l’autismo, la Cassazione rifiuta il risarcimento: “Nessun legame”

Respingendo la richiesta di risarcimento avanzata dal padre di un bambino autistico, i giudici della Corte di Cassazione hanno stabilito che non esiste alcun nesso tra le vaccinazioni obbligatorie e l’insorgenza di patologie dello spettro autistico: “Non è configurabile un nesso causale tra la malattia e la vaccinazione”.
A cura di Charlotte Matteini
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Non esiste correlazione tra vaccini e autismo. A metterlo nero su bianco è una sentenza della Cassazione pubblicata in data odierna. Secondo i giudici, che hanno respinto la richiesta di risarcimento avanzata da un padre che sosteneva che la patologia del figlio fosse insorta a causa del vaccino obbligatorio contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite ed haemophilus influenzae di tipo b, più un vaccino anti-epatite b somministrato nel 2001. Anche i giudici di merito di primo e secondo grado avevano respinto l'istanza del papà: "Non è configurabile un nesso causale tra la malattia e la vaccinazione", sostengono i giudici della Suprema Corte nella sentenza. Da molti anni, i cosiddetti "no-vax" sostengono l'esistenza del nesso causale tra vaccini e autismo a causa di una vecchia pubblicazione scientifica artefatta diffusa agli inizi del 2000 dall'ex medico inglese Andrew Wakefield, poi radiato dall'ordine perché si scoprì aver inventato gli esperimenti pubblicati su commissione di uno studio legale interessato a intentare cause di risarcimento per danni da vaccino.

Proprio nella giornata di oggi, il ministro della Salute Giulia Grillo ha illustrato le linee programmatiche in commissione per la riforma dell'obbligatorietà vaccinale: "Il tema dei vaccini è uno dei punti del programma di Governo. Pur con l'obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontata la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale", ha dichiarato Grillo.

"In questa direzione sta lavorando la maggioranza con un disegno di legge parlamentare che supererà la ‘legge Lorenzin'. Intanto sto lavorando per la realizzazione dell'Anagrafe nazionale vaccini, il vero punto di svolta fin qui gravemente trascurato. La ministra poi ha aggiunto "che altro pilastro decisivo sarà la comunicazione sulla necessità delle vaccinazioni. E sulla comunicazione il ministero si impegnerà con tutte le sue forze", ha concluso il ministro della Salute.

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