Guerra Russia-Ucraina, lanciato nella notte attacco su Kiev, esplosioni in città
È iniziata la battaglia di Kiev. A comunicarlo in nottata è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con un video diramato sui social. Il numero uno del Paese invaso dalla Russia di Vladimir Putin ha detto che "forze nemiche di sabotaggio sono entrate a Kiev, ma io resto qui, anche se la Russia mi ha identificato come obiettivo numero uno e i miei familiari come obiettivo numero due". Nel contempo la capitale dell'Ucraina è stata vittima di un attacco missilistico nel cuore della notte "con missili da crociera e balistici", come hanno riferito Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministero degli Affari interni dell'Ucraina e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che ha denunciato sul suo account su Twitter, "l'orribile lancio di missili russi su Kiev".
Zelensky: L'Ucraina è stata lasciata sola
Nel suo video messaggio, Zelensky ha detto che l'Ucraina "è stata lasciata sola" a combattere contro l'esercito russo, chiedendo "chi è pronto a combattere" al fianco del popolo ucraino. "Non vedo nessuno", si è risposto il presidente prima di fare una seconda domanda: "Chi è pronto a dare all'Ucraina una garanzia di adesione alla Nato?". Anche in questa occasione, il presidente ucraino si è dato una risposta: "Tutti hanno paura". I russi in giornata sono riusciti a prendere anche Chernobyl occupando la centrale nucleare tristemente nota per il più grande disastro accaduto nella Storia. Attacchi anche ad Odessa, dove sono stati distrutti poli militari in periferia e nella zona del porto.
Biden: Putin vuole ristabilire l'Unione Sovietica
Intanto, da Oltreoceano, il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden è tornato a parlare di quella che ha definito "un'aggressione di Putin voluta per il suo impero". Il numero uno americano ha detto che "le azioni di Putin vanno contro la visione del mondo degli Stati Uniti e delle altre Nazioni libere". Poi, ha aggiunto: "Le ambizioni di Putin sono molto più grandi dell'Ucraina, lui vuole ristabilire l'Unione sovietica", promettendo che quanto la guerra avviata "costerà moltissimo alla Russia" perché "tutti reagiranno".