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I Playmobil compiono 40 anni (e sono ancora tra i giocattoli più venduti)

Malgrado l’avvento di giochi tecnologici e di personaggi ispirati alla televisione e pupazzetti di plastica sono ancora tra i più apprezzati dai bambini. E il fatturato è in continua crescita…
A cura di D. F.
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Era il 1974 quando, per la prima volta, i giocattoli della Playmobil vennero presentati sul mercato. Sono trascorsi 40 anni e – malgrado l'avvento di giochi ultratecnologici – i piccoli pupazzi sono ancora sono ancora tra i più apprezzati in 80 paesi del mondo. Solo nel 2012 il fatturato è stato di 590 milioni di euro: "Nel 2013 il volume d’affari è aumentato – sottolineano alla Geobra Brandstätter, l’azienda tedesca depositaria del marchio – e la tendenza continua a essere positiva. Dal 2000 abbiamo più che duplicato le vendite". I pezzi venduti, ad oggi, sono oltre 2 miliardi e si tratta tra i giochi più ambiti dai bambini. Secondo Andrea Angiolino, autore de’ “Il dizionario dei giochi” (ed. Zanichelli), "il Playmobil ha successo perché è senza tempo. È moderno perché colorato, riconoscibile, frutto di un accurato design. Ma non si lega alle tendenze del momento e quindi non è effimero. Le sue ambientazioni sono classici intramontabili: il west, il medioevo, i pirati, i faraoni e la vita quotidiana. Le figurine non hanno nome, come le bambole di un tempo battezzate dalle bimbe e non dagli uffici di marketing. I pupazzi di Peppa Pig non avranno più ragione di esistere quando sul piccolo schermo andrà altro. I Playmobil, invece, sono attuali quanto quarant’anni fa".

Da qualche mese gli affari vanno così bene, anche nel nostro Paese, che Playmobil ha deciso di aprire una filiale commerciale in Lombardia sviluppando una linea esclusiva per l'Italia, dedicata ai Carabinieri. Secondo Luigi Carillo – responsabile commerciale – "i primi risultati sono stati soddisfacenti. In pochi mesi abbiamo assistito a una crescita del 40% rispetto al 2012". Il settore del giocattolo secondo gli esperti è tra i più floridi: "Bang! di Emiliano Sciarra, il gioco di carte western, ha venduto un milione di copie. Gli italiani Di Meglio, Maggi e Nepitello hanno progettato due grandi giochi tratti dai film de “Il Signore degli Anelli”, pubblicati in una decina di lingue. Dopo la moda, la cucina e le auto, esportiamo anche giochi. E con molto stile. Abbiamo successo in tutto il mondo, ma pochi lo sanno".

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