I pesticidi nel tabacco Pueblo? Il Codacons presenta la denuncia

UPDATE – A seguito di segnalazione e per ovvi motivi di correttezza dell'informazione, vi riportiamo un ulteriore aggiornamento sulla vicenda, con la nota di Associazione per la difesa del consumatore che riporta la smentita ufficiale del settimanale "Il Salvagente":

Il famoso tabacco Pueblo non contiene additivi o pesticidi. Lo dichiara sul numero di ottobre la rivista “Il Salvagente”, la stessa che ad agosto aveva sollevato il caso con un’inchiesta scaturita dai risultati delle analisi compiute su una scatola da 100 grammi di trinciato “sospetto” a causa del suo odore, segnalata da un lettore. E se le analisi commissionate su quella confezione effettivamente avevano – a detta de “Il Salvagente” – dimostrato la presenza di alcuni pesticidi nel tabacco del campione, nell’articolo comparso sul numero di ottobre si legge che le analisi su un nuovo campione di tabacco Pueblo di un lotto diverso non avevano fatto rilevare alcun pesticida. In altre parole, il problema era circoscritto al lotto 75704 al quale apparteneva la confezione “incriminata”, risultato riferibile a una partita prodotta oltre un anno prima: a confermarlo ci sono – riferisce sempre “Il Salvagente” – analisi ulteriori e approfondite sui lotti in circolazione, sui prodotti finali e sul tabacco grezzo oggetto della lavorazione prima di essere confezionato, che hanno sentenziato come tutti i campioni di tabacco grezzo e di tabacco Pueblo siano risultati privi di qualsiasi traccia di pesticidi. In sintesi quindi, al di là dei rischi noti derivanti dal consumo di tabacco, anche “Il Salvagente” conferma che il Pueblo non comporta pericoli aggiuntivi per il consumatore.

«Senza additivi ma con una presenza eccessiva di pesticidi. Quindici per l’esattezza» così si presenta una confezione di Pueblo, uno dei tabacchi trinciati per sigarette fai-da-te più famosi in Italia, secondo quanto riportato dal settimanale il Salvagente. E' lunga la lista di sostanze, per così dire, sgradite, rilevate dalle analisi effettuate dal dipartimento di Chimica farmaceutica e tossicologica della facoltà di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II: 9 insetticidi, 3 fungicidi, 2 nematocidi e 1 diserbante. Il tutto rinvenuto in un solo campione (Il quotidiano ne indicano pure il numero: lotto 75704) che un lettore del Salvagente aveva portato in redazione, insospettito da una decisa puzza alcolica. Ciò che lascia perplessi, è che il Pueblo, prodotto dalla tedesca Pöschl Tabak, è un tabacco sfuso presentato come povero di condensato e molto naturale e scelto da tanti fumatori proprio perché è “senza additivi”, come recitano le etichette, ottenuto solo da “100% foglie di tabacchi Virginia”. Va però detto che le stesse analisi ripetute su un secondo campione ma di un lotto diverso, non ha dato gli stessi, allarmanti risultati.

Il Codacons si è mosso subito e, sulla base della ricerca del Salvagente, ha denunciato la società produttrice di tabacco attraverso «un esposto presentato all'Antitrust, ai Monopoli di Stato e ai Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico». In particolare – scrive  l’associazione dei consumatori – si «chiede formalmente all’AGCM di intervenire  affinché svolga ogni opportuna indagine e adotti tutti i provvedimenti ritenuti opportuni in ordine alle condotte descritte a garanzia della tutela dei consumatori in particolare  al fine di determinare se sussista il carattere ingannevole della pubblicità del prodotto “Pueblo”, procedendo a prendere tutti gli opportuni provvedimenti, e ove ne ricorrano i presupposti applicando le relative sanzioni». Nel frattempo, la stessa Pöschl Tabak, contatta da Il Salvagente, ha smentito qualsiasi problema. E anzi rassicura che «i risultati di tutte le analisi condotte negli ultimi anni hanno mostrato che tutte le foglie di tabacco riportavano zero tracce di pesticidi o ben al di sotto dei limiti legali».