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Matteo Falcinelli, arrestato e torturato a Miami

I nuovi video di Falcinelli: picchia la testa contro la cella, insulta e implora la polizia

Diffusi altri video dell’arresto del 25enne italiano a Miami. In alcuni Falcinelli picchia la testa contro la portiera dell’auto e fa lo stesso in cella, poi supplica e insulta la polizia. Intanto il legale dei familiari: “Valuteremo anche reato tortura”
A cura di Biagio Chiariello
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23 nuovi video delle body cam degli agenti sulle ore seguite all'arresto di Matteo Falcinelli, il 25enne di Spoleto incaprettato per 13 minuti all'interno della stazione di polizia di North Miami, sono stati pubblicati dalle autorità dello Stato USA e rilasciati nella notte ai giornalisti.

In uno dei filmati in questioni, si vede un momento in cui il ragazzo italiano, ammanettato, sbatte la testa contro il muro mentre lo portano dentro, e in un altro sbatte la testa contro il vetro della cella. In un altro lo fa contro l’auto in cui è chiuso per circa 45 minuti in attesa di essere visitato dai medici.

Ed urla: "Non riesco a respirare", inveendo e supplicando i poliziotti; uno degli agenti si avvicina e gli dice: "Se puoi parlare, puoi anche respirare". Si sentono poi gli agenti che lo avvertono che se li tocca finirà in carcere; lui replica che se loro gli mettono le mani addosso, finiranno in prigione.

Legale familiari Falcinelli: "Valuteremo anche reato tortura"

Intanto l'avvocato l'avvocato Francesco Maresca, legale dei familiari di Matteo Falcinelli, annuncia "una denuncia dove chiederemo anche di valutare il reato di tortura". Il legale ne ha parlato ai giornalisti all' uscita dalla città giudiziaria di piazzale Clodio a Roma, dove si è svolto un incontro con il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi e la procuratrice aggiunta Ilaria Calò.

"L'incontro" – spiega ancora Maresca "è andato molto bene. Lo ringrazio per la disponibilità e il tempo che ci ha concesso. Noi procederemo con un atto formale di parte, una denuncia querela, in modo che la procura possa valutare la sua competenza e la propria giurisdizione per poter intervenire su questi fatti" dice il legale.

"Abbiamo riscontrato la massima disponibilità del procuratore capo Francesco Lo Voi e del procuratore aggiunto Ilaria Calò e quindi, nei prossimi giorni appena Matteo tornerà in Italia, presenteremo una denuncia. Al momento qui a piazzale Clodio, in base a quanto abbiamo appreso, c'è solo una segnalazione del Consolato" conclude.

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