I messaggi audio di Messina Denaro all’amica: “Avevo una vita bellissima ma il mio corpo mi ha tradito”
"Il Covid mi ha lasciato ieri, ho ancora la febbre e ho perso 4 chili. Se mi riprendo mi faccio sentire". È quanto ha scritto Matteo Messina Denaro il 14 gennaio 2023 ad un'amica, esattamente due giorni prima del suo arresto avvenuto presso la clinica La Maddalena di Palermo.
È questo l'ultimo testo inviato alla donna su WhatsApp: a lei, che aveva conosciuto durante le cure a cui si stava sottoponendo a causa di un tumore, si era presentato come Andrea. I due avevano avuto vari scambi, anche con note vocali, che nella puntata di ieri sera di Non è l'Arena su La7 Massimo Giletti ha fatto sentire integralmente.
E l'immagine che ne emerge è completamente diversa da quella del boss di Cosa Nostra che tutti conosciamo. In particolare, numerosi messaggi riguardano proprio la sua malattia.
In uno datato 11 febbraio 2022, Messina Denaro ha scritto: "Il mio corpo mi ha tradito. Ancora non riesco a capacitarmi. Non lo sopporto più questo corpo. Io avevo una vita bellissima. Non avevo previsto quello che sta accadendo e non lo posso accettare". E poi: "Ero un vulcano prima della malattia, ero un altro Andrea, ora mi sento inutile".
In un altro altro audio invece cercava di confortare l’amica per un esame che non arrivava. "Lo so cosa stai passando, ma non puoi fare così. Cadi malata prima di sapere le notizie. C’è un centro dove stanno facendo questo esame istologico? Cerca di contattarli. Non so che dirti. 22 giorni è assurdo, a me l’hanno dato in una settimana. Fammi sapere". E poi ancora: "Io sono stato un tipo che il mondo lo ha calpestato, anche malamente. Ne ho di esperienze".
C'è spazio anche per alcune dichiarazioni politiche nello scambio di messaggi con la donna. In particolare ha parlato di guerra in Ucraina: "Quella gente (riferendosi agli ucraini) è così… e lo dico in maniera offensiva ora. Io sono filorusso ma non perché io sono sovietico o pro Putin. Hanno ragione comunque. Mentre invece chiunque va dietro la televisioni, dietro i mass media, io non sono così. Al primo posto metto sempre l'essere umano, le guerre sono uno schifo, ma rifletti bene su chi ha ragione".
Poi, l'affondo a Zelensky: "Prima di tutto questo mascalzone di pseudo presidente che sta facendo morire un sacco di persone suoi concittadini per fare il megalomane, perché lui vorrebbe una guerra mondiale".
L'amica destinataria di questi messaggi, intervistata da Giletti, ancora non riesce a credere che quell'Andrea era in realtà il boss di Castelvetrano. "Mi è scoppiato dentro al cuore, per me era un grande amico e confidente – ha detto la donna-. Faccio ancora fatica a credere che quella persona con la quale avevo instaurato rapporto di profonda amicizia oggi non è più una persona alla quale mi posso rapportare. Mi manca".
Infine, si è rivolta direttamente a Messina Denaro con un appello: "In questo momento lo inviterei a vestirsi di umiltà e pensare a tutte le persone che gli vogliono bene e indurlo a riflettere e a collaborare, non ultime la faccenda che riguarda Denise Pipitone e dare un grandissimo aiuto alla famiglia che sta cercando la verità".