Questi in foto sono tre giovani medici di medicina volontari che hanno sostituito i tre medici di famiglia in quarantena a Vò Euganeo, zona rossa per Coronavirus in Veneto. Sono tre persone che hanno deciso di mettersi a disposizione per garantire la sicurezza e i servizi che lo Stato in questo momento sta dando con fatica e con una profusione enorme di energie da parte di medici, infermieri e di tutto il personale che lavora nella sanità pubblica.
E forse un applauso a loro, tutti, andrebbe fatto. Un ringraziamento a una categoria che per decenni viene indicata come privilegiata se non addirittura scansafatiche e che finisce sempre al centro di qualsiasi ipotesi di taglio della spesa pubblica (insieme ai dipendenti pubblici degli altri comparti, sia chiaro) e che invece sta affrontando l'emergenza senza lasciare spazio a polemiche, rivendicazioni e senza confondersi nella (pessima polemica politica).
Medici che escono di casa al mattino per il turno in ospedale e non sono sicuri di poter rientrare in casa, magari bloccati dalla quarantena o da un serie incessante di emergenze e che continua serenamente a fare il proprio lavoro. Coloro che lavorano negli ospedali sono tra i più esposti al contagio eppure incessantemente continuano a fare il proprio mestiere.
Oggi Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di Microbiologia clinica e di Virologia dell'ospedale Sacco di Milano racconta di turni estenuanti dei sei medici e degli otto tecnici che lavorano nel laboratorio, solo due o tre ore di pausa per tornare a casa a dormire.
Sono medici professionisti nel senso più alto del termine: gente che professa i propri valori nel proprio mestiere e che interpretano il proprio lavoro tenendo conto di tutta la delicata importanza che ha nell'equilibrio nazionale.
In mezzo a tutto questo chiasso (talvolta irresponsabile) vale la pena porre l'accento su chi tiene la barra dritta e continua a fare ciò che deve fare. Sono gli eroi del giorno. Sono gli eroi di questi giorni. Sono lavoratori che compiono il proprio dovere e di questi tempi sembra qualcosa di straordinario.