I lavoratori del pubblico impiego della Cgil e gli studenti oggi scendono in Piazza
Dopo le manifestazioni di ieri che hanno visto nelle piazze di numerose città italiane non solo gli studenti, ma anche docenti e personale ausiliario della scuola pubblica, oggi a Roma è prevista una nuova protesta dei lavoratori della scuola. Questa volta è stata la Cgil a indire lo sciopero, più precisamente la Fp, Funzione pubblica, e la Flc, Federazione lavoratori della conoscenza. Ma accanto ai lavoratori del pubblico impiego ritorneranno in piazza anche gli studenti, per protestare contro “ lo smantellamento della scuola e dell'università pubblica che è un pezzo del disegno generale di questo governo di distruzione dello stato sociale e del concetto stesso di pubblico”.
Il corteo partirà alle 14.00 da Piazza della Repubblica per giungere a Piazza del Popolo, dove oltre ai segretari generali della Fp Cgil e Flc Cgil interverrà anche Susanna Camusso. Per protestare “contro i tagli del Governo alle pubbliche amministrazioni, al sistema della conoscenza e ai servizi pubblici” è previsto l’arrivo a Roma da tutta Italia di numerosi pullman di lavoratori del pubblico impiego e del settore istruzione. La manifestazione da titolo “Pubblico e futuro”, quindi, vuole dire basta ai tagli al pubblico impiego perché “significano più tasse per i cittadini, meno servizi per tutti e soprattutto per i più deboli”.
Alla manifestazione hanno aderito anche i partiti di Rifondazione comunista e Sel, e vedrà la partecipazione anche di Arci e delle organizzazioni degli studenti. La Rete degli studenti e l’Unione degli universitari hanno spiegato di aver scelto di “essere al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici del settore pubblico della Cgil, per ribadire che senza pubblico non c'è nessun futuro”. In pratica la manifestazione di oggi sarà un diretto proseguimento di quella di ieri dove gli studenti hanno protestato non solo contro i tagli alla scuola pubblica, ma soprattutto contro una politica del presente che toglie il futuro ai giovani.
Questa due giorni di proteste, però è solo l’avvio di una serie di scioperi e cortei previsti nel mese di ottobre. Già mercoledì 12 sarà la volta della Cisl, che ha indetto a Roma gli “Stati generali di scuola, università, ricerca, pubblico impiego, soccorso pubblico e sicurezza”. Sabato 15 ottobre, invece, è prevista la manifestazione europea “contro le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali”, organizzata dagli indignados riuniti nel Coordinamento 15 ottobre. Infine saranno i lavoratori del pubblico impiego aderenti alla Uil a scioperare il 28 a Roma, lo sciopero generale della Uil arriverà dopo una serie di manifestazioni dello stesso sindacato nelle principali città italiane, tra cui Milano.