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I genitori della bimba morta nello schianto delle Frecce Tricolori: “Colpiti da una palla di fuoco”

I genitori della bimba di 5 anni morta nello schianto di un velivolo delle Frecce Tricolori a Torino: “All’improvviso siamo stati colpiti da una palla di fuoco. Per alcune ferite non c’è cura. Vorremmo incontrare il pilota”.
A cura di Ida Artiaco
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La carcassa dell'aereo delle Frecce Tricolori precipitato a Torino (foto della coda da Luna Nuova - Facebook)
La carcassa dell'aereo delle Frecce Tricolori precipitato a Torino (foto della coda da Luna Nuova – Facebook)

"Stavamo andando a Venaria, accompagnavamo nostro a una partita di calcio. All’improvviso siamo stati colpiti da una palla di fuoco". Comincia così il racconto dei genitori della bimba 5 anni che lo scorso 16 settembre è morta nello schianto di un velivolo delle Frecce Tricolori durante uno show nei pressi dell'aeroporto di Torino. La mamma e il primogenito pure hanno riportato ustioni e sono stati dimessi solo qualche giorno fa dall'ospedale.

La coppia è ancora sotto choc, così come il figlio maggiore, che ha assistito alla tragica fine della sorellina. "Sta recuperando velocemente – hanno spiegato in una intervista al Corriere della Sera -. Non abbiamo dovuto spiegargli nulla. Purtroppo, come noi, ha vissuto ogni istante di quanto è successo, senza mai perdere conoscenza".

Forze dell'ordine sul luogo dell'incidente nei pressi dell'aeroporto Torino-Caselle.
Forze dell'ordine sul luogo dell'incidente nei pressi dell'aeroporto Torino-Caselle.

Quello che però la coppia non perde è la fiducia nelle istituzioni. "Speriamo che eventuali responsabilità vengano accertate così da dare giustizia a nostra figlia", hanno sottolineato, esprimendo anche il  il pilota della Freccia precipitata, il maggiore Oscar Del Dò, attualmente indagato per omicidio e disastro aereo come atto dovuto: "Abbiamo espresso il desiderio di incontrarlo. Le parole verranno da sé", sempre però consapevoli che per certe "ferite non c'è cura".

Ecco perché, hanno continuato, "è difficile immaginare il futuro. Viviamo giorno per giorno, provando a farci forza l’uno con l’altro. Lo dobbiamo soprattutto a nostro figlio". Intanto continuano le indagini per scoprire la causa di quanto successo. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è quella del bird strike, ale a dire l'impatto con uno o più uccelli (sulla pista quel giorno pare ce ne fossero un centinaio) oppure quella di un guasto meccanico al motore dell'aereo.

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