I genitori del piccolo Tommaso si dovevano sposare: “Lui non c’è e non ci sarà nessun matrimonio”
Una famiglia distrutta quella del piccolo Tommaso D'Agostino, il bimbo di 4 anni morto nel luogo che si credeva più sicuro, l’asilo che frequentava vicino casa a L’Aquila, quando un’auto è piombata nel giardino dei giochi investendolo in pieno. Un dolore atroce che solo un genitore che perde un figlio può capire e che ha interrotto una esistenza felice di un papà e di una mamma che avevano fortemente voluto quel piccolo.
I genitori di Tommaso, Patrizio D'Agostino e Alessia Angeloni, avrebbero dovuto sposarsi proprio quest’anno, anzi tra poche settimane nel giorno di San Tommaso, ma un tragico destino ha voluto che tutto si interrompesse quel terribile pomeriggio di mercoledì alla scuola per l'infanzia Primo Maggio de L'Aquila. Pochi istanti che hanno cambiato la loro vita quando la vettura di un’altra mamma, con all’interno il figlio più grande dodicenne, si è messa in movimento e ha preso velocità lungo la discesa, rompendo le barriere e finendo nell’area giochi dell’asilo dove sei dei piccoli sono stati colpiti.
Come ha raccontato lo stesso papà Patrizio D'Agostino, le nozze erano fissate per il prossimo 3 luglio. Erano già in coro i preparativi per l’evento cui il bimbo avrebbe sicuramente partecipato da protagonista ma la tragedia, che ha sconvolto l’intera comunità abruzzese, ha bruscamente interrotto tutto facendo sprofondare nel dolore la famiglia.
“Non ci sposiamo. La cerimonia era fissata per luglio. Tommaso non c’è e non ci sarà nessun matrimonio” ha dichiarato la mamma di Tommaso al Corriere della Sera smentendo le notizie di nozze imminenti. “Abbiamo bisogno di elaborare. Di renderci conto di ciò che è avvenuto. Abbiamo bisogno di silenzio intorno a noi. È un dolore privato, sovrumano, al di sopra di ogni sopportazione. Vogliamo viverlo per conto nostro, con le persone che ci vogliono bene. Chiedo a tutti di lasciarci in pace” ha aggiunto Alessia Angeloni.
La famiglia chiede silenzio e non cerca rivalsa contro nessuno. "È stata una fatalità, una disgrazia. La madre dei gemellini non c'entra nulla, non coviamo un senso di vendetta nei confronti di quella donna. Sarà disperata quanto noi, anche la sua vita in fondo è stata rovinata. Si vede che il Signore aveva bisogno di un angelo e ha scelto Tommaso" ha dichiarato Patrizio D'Agostino.