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I funerali di Fabio Tosi, morto nell’esplosione alla Toyota. La mamma: “Non so se supereremo questo dolore”

Si sono presentati in centinaia ai funerali di Fabio Tosi, il 34enne morto nell’esplosione della Toyota Material Handling di Borgo Panigale, a Bologna, avvenuta mercoledì 23 ottobre. I presenti si sono stretti al dolore dei familiari e della compagna. “Ora restiamo solo io e mio marito, è un dolore che non so se riusciremo mai a superare”, ha detto la madre del 34enne.
A cura di Eleonora Panseri
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A sinistra, Fabio Tosi, 34 anni; a destra, la mamma, il papà e la compagna del 34enne.
A sinistra, Fabio Tosi, 34 anni; a destra, la mamma, il papà e la compagna del 34enne.

Si sono presentati in centinaia ai funerali di Fabio Tosi, il 34enne morto nell'esplosione della Toyota Material Handling di Borgo Panigale, a Bologna, avvenuta mercoledì 23 ottobre. Le celebrazioni si sono tenute ieri, martedì 29, alla Chiesa della Madonna del Buon Consiglio di Castenaso.

Nell'incidente, su cui è stata aperta un'indagine (il fascicolo per omicidio e lesioni colposi è ancora contro ignoti), ha perso la vita anche Lorenzo Cubello, 37 anni, collega di Fabio. Altre 11 persone sono rimaste ferite.

Alla camera ardente e al rito funebre organizzati per dare l'ultimo saluto al 34enne, i presentisi si sono stretti al dolore della mamma e del papà, Daniela e Franco, e alla compagna Benedetta. Alle esequie hanno partecipato anche i sindaci di Castenaso e Bologna, Carlo Gubellini e Matteo Lepore, l’assessore regionale Vincenzo Colla e l’amministratore delegato di Toyota MH, Michele Candiani.

La mamma, il papà e la compagna di Fabio Tosi.
La mamma, il papà e la compagna di Fabio Tosi.

"Me l’hanno massacrato. Bello com’era – ha detto la madre parlando del volto del ragazzo, compromesso dall'esplosione, come riportato da La Repubblica – Fabio era un ragazzo tenero, aiutava sempre tutti. Era figlio unico quindi era attaccatissimo a noi, aveva trovato una compagna eccezionale. Il lavoro gli piaceva, aveva anche fatto un po’ carriera".

"Tutti i giorni se ne sentono ma non avrei mai pensato che anche mio figlio venisse a far parte della schiera delle morti bianche. – ha aggiunto la donna – Ora restiamo solo noi due, è un dolore che non so se riusciremo mai a superare".

"Fabio è arrivato in un momento complicato della mia vita – ha ricordato invece la compagna, Benedetta – la morte di mio padre. Nel momento in cui l’uomo più importante della mia vita se ne stava andando, un altro ne arrivava. Arriverà il momento della giustizia ma ora è quello del ricordo. Quindi parlate, ricordatelo. Io voglio ricordarlo come la persona che mi ha donato la più alta forma di libertà. Lui è stato l’esempio che si può essere così".

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