I frati francescani rischiano la bancarotta: “L’ordine è pieno di debiti”

I frati francescani sono affrontando una crisi economica di proporzioni davvero significative: il rischio è la bancarotta, come si evince dalla lettera pubblicata sul sito ufficiale dei Frati minori, dal loro ministro generale, padre Michael Perry. “La Curia generale si trova in una situazione di grave, sottolineo grave, difficoltà finanziaria, con un cospicuo ammontare di debiti”. E’ stata un'indagine interna avviata nello scorso mese di settembre, sulle attività finanziarie operate dall'ufficio dell'economato degli stessi francescani, a far luce sul crack. Perry spiega che “i sistemi di vigilanza e di controllo finanziario della gestione del patrimonio dell'Ordine erano o troppo deboli oppure compromessi, con l'inevitabile conseguenza della loro mancanza di efficacia rispetto alla salvaguardia di una gestione responsabile e trasparente”. Dall’indagine sarebbero emerse “un certo numero di dubbie operazioni finanziarie, condotte da frati cui era stata affidata la cura del patrimonio dell'Ordine, senza la piena conoscenza e il consenso né del precedente né dell'attuale Definitorio generale”.

Secondo il ministro dei francescani “la portata e la rilevanza di queste operazioni hanno messo in grave pericolo la stabilità finanziaria della Curia generale”. Perry spiega però come le operazioni non vedono coinvolti francescani ma persone che hanno avuto “un ruolo centrale nella vicenda”. L'Ordine ha avviato anche una serie di iniziative “al fine di riprendere il controllo sulle attività economico-finanziarie della Curia generale”, assicura Perry. Concludendo la lettera, padre Michael dice di rendersi conto della “delusione” che in questo momento ha colpito molti confratelli e richiama come sollecitazione all'esempio offerto da “Papa Francesco nel suo appello alla verità e alla trasparenza nelle attività finanziarie sia nella Chiesa che nelle società umane”.