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Covid 19

I dati del 5 maggio spiegati: 15 giorni alla fine dell’incubo Coronavirus, fase 2 permettendo

Poco più di mille contagi, e molto più di duemila guariti. L’emergenza Coronavirus in Italia sembra essere arrivata quasi alla fine. Se il calo dovesse continuare con questo ritmo, in meno di due settimane l’Italia si troverebbe a zero contagi. Attenzione, però: in Lombardia ci sono ancora 500 casi al giorno.
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Meno di due settimane all’alba, se i contagi continueranno a calare al ritmo di quest’ultima settimana. Il bollettino diffuso dalla Protezione Civile del 5 maggio sui casi di Coronavirus in Italia rileva 213.013 nuovi casi (+ 1.075 rispetto a ieri), di cui 85.231 guariti (+2352) e 29.315 decessi (+236).  Dei contagiati, 80.770 sono in isolamento domiciliare con pochi sintomi o asintomatici, 16.270 sono ospedalizzati e 1.427 sono ricoverati in terapia intensiva, affermando il trend decrescente delle ultime settimane. Le regioni più colpite dall'infezione restano Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Valle d'Aosta e Molise hanno registrato zero casi. Finora sono stati effettuati 2.246.666 tamponi, di cui 55263 nelle ultime 24 ore.

“Continua un trend molto positivo”. Giovanni Forti, 26 anni è studente di Economics all'Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant'Anna. Dal 2018 fa parte della redazione di YouTrend, dove di occupa della parte editoriale, dell'analisi dei dati e della produzione di data visualization e su YouTrend ha scritto diversi articoli sulla pandemia del Covid-19: “1075 nuovi casi non si verificavano dal 6 marzo – spiega Forti a Fanpage.it -. La vera differenza con le scorse settimane è che il calo sembra aver abbandonato un andamento a onda. Anzi, meglio: diciamo che l’onda si sta appiattendo sempre di più”.

Contagi molto bassi e guariti molto alti: da dove arrivano?
I contagi molto bassi arrivano da Piemonte ed Emilia Romagna che oggi hanno solo, rispettivamente, 150 e 100 casi di nuovi positivi, che segnano un miglioramento sensibile anche rispetto già ai dati più che positivi di ieri. Curiosità: oggi la Lombardia fa 500 nuovi casi tondi tondi, ormai la metà dei casi totali, come è stato nelle fasi peggiori dell’epidemia.

Perché la Lombardia è ancora così alta?
Perché dove ci sono molti infetti è più probabile essere contagiati e il calo può essere sì veloce da un punto di vista percentuale, ma lo diciamo già ora, sarà l’ultima regione ad arrivare a contagi zero.

A proposito di contagi zero: oggi chi raggiunge questa soglia?
Oggi solo le due regioni più piccole, Valle D’Aosta e Molise. Motivo di interesse è il +10 della Basilicata, che in realtà dipende dall'elevato numero di tamponi processati. Tra le regioni più grandi ci sono dati confortanti dalla Sicilia, che ormai lambisce i 10 casi al giorno, e da Puglia e Campania, tra i 10 e i 20 casi al giorno.

Mentre tra le province? Chi sta a zero?
Qui c’è qualcosa che non va: perché ci sono 24 province che confermano gli stessi numeri di ieri – 19 delle quali a zero casi. Parliamo di piccole cifre, ma è curioso che province come Rovigo, che sia ieri che oggi ha avuto -1 casi. O come Ravenna, sia ieri che oggi zero casi.

Come la spieghi?
Forse con qualche errore di comunicazione e trascrizione dati. O forse col fatto che l’epidemia in quei territori ha cessato di contagiare le persone.

Intanto però aumentano i guariti. Dove in particolare?
Aumentano in modo interessante: a differenza del giorno del record, quel 30 aprile in cui l’Emilia – Romagna ha fatto segnare quasi tremila guarigioni, ci sono tante regioni che oggi hanno più di 100 guariti.

 

Quali?
600 la sola Lombardia, 360 sia in Emilia – Romagna che in Piemonte, e poi fra 100 e 200 in Campania, Trentino Alto Adige, Liguria, Veneto e Toscana.

Tanti tamponi per i guariti, quindi?
Abbastanza: oggi ce ne sono stati 33mila per i nuovi casi e 24mila per accertare guarigioni. Circa il 40% del totale quindi. Una scelta che ha dato i suoi frutti soprattutto in Campania: quasi 200 guariti in un giorno su 2700 casi totali sono numeri molto importanti. Parliamo di 7 positivi su 100 dichiarato guarito in un giorno solo.

Ultima, solita, domanda sulla nostra media mobile settimanale. Cosa ci dice oggi?
Siamo sempre attorno ai meno 800-850 casi al giorno. Col dato di oggi arriviamo a un calo di circa 860 casi a settimana. La settimana scorsa ci sembrava troppo bello per essere vero: ma siamo al settimo giorno con un calo così importante.

Visto che oggi siamo a 1075 casi in un giorno, ormai siamo quasi arrivati…
Sì, però attenzione. Più ci avviciniamo a zero, più la discesa rallenterà. Diciamo che con 100-200 casi al giorno, con tutte le cautele possibili, potremmo già ritenerci alla fine dell’incubo.

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Francesco Cancellato è direttore responsabile del giornale online Fanpage.it e membro del board of directors dell'European Journalism Centre. Dal dicembre 2014 al settembre 2019 è stato direttore del quotidiano online Linkiesta.it. È autore di “Fattore G. Perché i tedeschi hanno ragione” (UBE, 2016), “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” (Egea, 2018) e “Il Muro.15 storie dalla fine della guerra fredda” (Egea, 2019). Il suo ultimo libro è "Nel continente nero, la destra alla conquista dell'Europa" (Rizzoli, 2024).
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