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Covid 19

I dati del 18 maggio spiegati: fase 2, buona la prima (ma non c’è niente da festeggiare)

Mai così pochi contagi dal 29 febbraio, mai così pochi decessi dal 9 marzo: la settimana in cui dovrebbero arrivare i dati della fase 2 sull’emergenza Coronavirus in Italia inizia nel migliore dei modi. Attenzione, però: i dati della riapertura li vedremo a fine settimana. E i tamponi effettuati oggi sono stati davvero pochi.
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Fase 2, buona la prima. Il Bollettino della Protezione Civile del 18 maggio sull'emergenza Coronavirus in Italia registra 225.886 casi positivi al nuovo Coronavirus (+451 rispetto a ieri), di cui 127.326 guariti (+2.150) e 32.007 decessi (+99). Sono questi i numeri del bollettino aggiornato ad oggi, lunedì 18 maggio, dalla Protezione civile sull'emergenza Covid-19 nel nostro Paese. Il numero dei contagiati continua così a scendere nel primo giorno della seconda parte della fase 2, quando sono state riaperte gran parte delle attività economiche, come bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Dei casi totali, 55.597 sono in isolamento domiciliare con pochi sintomi o asintomatici, 10.207 sono ospedalizzati e 749 (-13) sono ricoverati in terapia intensiva. Le regioni più colpite restano Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Zero casi sono stati registrati in Basilicata, Sardegna, Umbria e Calabria. Effettuati in totale 3.041.366 tamponi, di cui 36.406  nelle ultime 24 ore.

“Sono dati ottimi, non c'erano così pochi nuovi positivi dal 2 marzo, e così pochi decessi dal 9 marzo”. Giovanni Forti, 26 anni è studente di Economics all'Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant'Anna. Dal 2018 fa parte della redazione di YouTrend, dove di occupa della parte editoriale, dell'analisi dei dati e della produzione di data visualization e su YouTrend ha scritto diversi articoli sulla pandemia del Covid-19: “Attenzione, però. C'è un effetto weekend che non possiamo non considerare – spiega Forti a Fanpage.it -, ma soprattutto dobbiamo essere consapevoli che i dati che vediamo sono ancora effetto del lockdown. Per vedere cosa è successo nei primi giorni della Fase due dovremo aspettare qualche giorno”.

Partiamo dai dati positivi, però. Da dove arrivano?
Il calo più importante arriva dalla Lombardia, che fa segnare meno di 200 casi, cosa che non avveniva dal 29 febbraio. Questo calo vale sia per i nuovi casi, che sono 175, sia per i decessi che si fermano a 24. Teniamo conto che la settimana scorsa registravamo dai 70 ai 100 decessi in Lombardia e fino ai 250 in Italia. Ed è un dato ancora più positivo di quello dei contagi perché i decessi scontano meno l'effetto weekend.

 

Le altre regioni?
Anche nelle altre regioni i dati sono molto buoni: il Piemonte scende sotto i 100 casi, tutte le altre regioni sono sotto i 40 e ce ne sono ben 4 a zero: Umbria, Sardegna, Calabria e Basilicata.

Curiosità: come va il Molise?
Il Molise ha 11 nuovi casi. Il nuovo focolaio sta portando ancora a una leggera crescita dei nuovi casi. La mappa ufficiale del weekend parla di rischio moderato. E finché ci manteniamo attorno ai 10 casi credo sia presto per parlare di emergenza.

Parliamo di tamponi: quanti ne sono stati fatti oggi?
I casi di oggi arrivano a fronte di un numero di tamponi molto basso, attorno ai 36mila. Per i contagi, in particolare, ne sono stati usati solo 10mila per le nuove guarigioni e 26mila per i nuovi contagi. Questo spiega il numero molto basso di nuovi guariti, attorno ai 2500. Per l'appunto si tratta di un numero non altissimo, ma se lo rapportiamo ai tamponi eseguiti ci rendiamo conto che basso non è.

La media mobile settimanale fa un bel salto in avanti, oggi?
Non molto, perché martedì scorso i dati sono stati piuttosto negativi. Al netto dei casi in ritardo della Lombardia di quel giorno, abbiamo 320 casi in meno rispetto a lunedì scorso. Di fatto, il calo sta fisiologicamente continuando a rallentare. Ma dobbiamo capire se questo dato di oggi, molto positivo, è un’anomalia positiva o una nuova tendenza che finirà per accelerare ulteriormente il calo dei contagi.

Cosa dobbiamo attenderci invece per i prossimi giorni? Perché secondo te questi non sono ancora dati da Fase 2?
Perché i risultati dei nuovi contagi si manifestano 17-18 giorni dopo. La fase 2 è iniziata il 4 maggio e quindi aspetterei la seconda metà della settimana, per poter dire che il peggio è passato. In ogni caso, se venerdì avessimo gli stessi dati di oggi – ma anche se fossero lievemente peggiori – potremmo dirci davvero contenti.

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Francesco Cancellato è direttore responsabile del giornale online Fanpage.it e membro del board of directors dell'European Journalism Centre. Dal dicembre 2014 al settembre 2019 è stato direttore del quotidiano online Linkiesta.it. È autore di “Fattore G. Perché i tedeschi hanno ragione” (UBE, 2016), “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” (Egea, 2018) e “Il Muro.15 storie dalla fine della guerra fredda” (Egea, 2019). Il suo ultimo libro è "Nel continente nero, la destra alla conquista dell'Europa" (Rizzoli, 2024).
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