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I cuccioli “inutili” di Green Hill vengono uccisi, la telefonata choc di un operaio

Nel video del Coordinamento salviamo Green Hill vediamo le immagini dall’interno del canile lager e ascoltiamo la telefonata di un dipendente che parla dell’eliminazione dei beagle non registrati all’anagrafe canina. L’ennesimo atto illecito che deve spingere a chiudere l’allevamento.
A cura di Susanna Picone
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Nel video del Coordinamento salviamo Green Hill vediamo le immagini dall’interno del canile lager e ascoltiamo la telefonata di un dipendente che parla dell’eliminazione dei beagle non registrati all’anagrafe canina. L’ennesimo atto illecito che deve spingere a chiudere l’allevamento.

Non tutti i cani di Green Hill sono “perfetti” per cui spesso, alcuni, vengono barbaramente soppressi perché considerati “di seconda scelta” e dunque inutili: è l’ultima denuncia relativa al cosiddetto canile degli orrori di Montichiari (Brescia) messa in luce dal Coordinamento animalista fermare Green Hill che, nelle ultime ore, ha diffuso un video nel quale si può ascoltare una telefonata in cui un dipendente parla proprio dell’eliminazione dei cani: “Sì, è meglio che li sopprimo adesso perché altrimenti vanno in anagrafe canina”, le parole di qualcuno che, da quanto leggiamo nel video, non è nemmeno un veterinario.

Uccisi dagli stessi dipendenti e senza motivazioni “sanitarie” –  Spesso, infatti, a rendere questa pratica ancora più mostruosa è il fatto che, secondo quanto denunciano gli animalisti, i cuccioli vengono uccisi dagli stessi operai dell’allevamento del bresciano e non dal veterinario che sarebbe l’unico, nel caso, abilitato a farlo. Sul sito del Coordinamento, inoltre, leggiamo anche della presenza di altri video, registrazioni e testimonianze di dipendenti ed ex dipendenti del canile lager di Green Hill che dimostrano che all’interno dell’allevamento di beagle vengono “soppressi cani per motivi che non sono di carattere sanitario, scartati perché non adeguati allo standard aziendale”. Le soppressioni poi, secondo quanto emerge dalla telefonata, sarebbero fatte di nascosto, su cani fantasma perché mai registrati all’anagrafe e quindi sarebbero assolutamente illecite.

Sabato l’ennesima mobilitazione per chiudere Green Hill – E gli orrori dal canile non finirebbero qui: secondo quanto viene denunciato sul sito, infatti, i cani di Green Hill ogni giorno sarebbero al centro anche di altre operazioni tutt’altre che lecite: il coordinamento denuncia per esempio che sui beagle dell’allevamento verrebbe effettuato anche il taglio delle corde vocali, lo dimostrerebbe un documento che il canile però ha prontamente bollato come falso. “Episodi” che bastano, secondo gli animalisti, per far chiudere definitivamente l’allevamento di Montichiari e per questo motivo è stata organizzata l’ennesima mobilitazione per sabato prossimo.

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