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I compagni lo chiamano “sorcio”: 15enne lascia la scuola e anche la città

Il caso di bullismo arriva dal Riminese: a essere preso di mira dai compagni di scuola, anche su Facebook, era un ragazzino di 15 anni. Per tutti, a causa dei denti un po’ sporgenti, era il “sorcio”. In quattro sotto inchiesta per diffamazione.
A cura di S. P.
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Per tutti lui era il “sorcio”: in questo modo un ragazzino di 15 anni veniva chiamato dai compagni di scuola per “colpa” dei suoi denti un po’ sporgenti. Gli “amici” prendevano in giro in continuazione il ragazzino, inizialmente solo a scuola ma poi anche su Facebook. Usavano sempre quella parola, appunto “sorcio”, per parlare di lui. “Il sorcio è partito”, “il sorcio è appena tornato”, così l’umiliazione viaggiava sul social network. Tanto che alla fine il ragazzino vittima dei bulli della sua scuola non ha retto e ha deciso di confidarsi con i genitori e di lasciare quell'istituto.  La vicenda è stata riportata da Il Resto del Carlino: secondo il quotidiano, il giovane ha lasciato la sua scuola e anche la sua città. Il caso di bullismo arriva dal Riminese, la vittima è un ragazzino originario della Sicilia. In Emilia Romagna frequentava la prima classe di un istituto superiore. In seguito alla denuncia dei suoi genitori, che hanno compreso il grave disagio del ragazzino, gli investigatori sono risaliti ad alcuni autori delle offese. Al momento sono quattro i 15enni finiti sotto inchiesta per diffamazione, ma il numero di bulli potrebbe allargarsi. Le indagini, infatti, non sono ancora finite.

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