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I carabinieri dei NAS hanno sequestrato 300mila litri di vino in tutta Italia

I controlli sono stati svolti nel mese di settembre in tutta Italia: complessivamente il valore commerciale delle strutture chiuse e dei prodotti sequestrati ammonta a circa 11 milioni di euro.
A cura di Davide Falcioni
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La vendemmia era in corso e migliaia di tonnellate di mosto erano già in fermentazione; intanto, però, i carabinieri del NAS stavano conducendo una vasta campagna di controllo nel settore di produzione e commercializzazione dei vini.

Il piano di verifiche su scala nazionale, svolto nel mese di settembre, era finalizzato alla verifica della sussistenza di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute, allo scopo di salvaguardare i consumatori e gli imprenditori di filiera che operano con correttezza e lealtà commerciale. Nel corso delle attività di controllo i militari hanno eseguito 960 ispezioni, individuando 239 situazioni di non conformità (pari al 24%, percentuale influenzata dalle modalità di selezione degli obiettivi, individuati tra quelli che presentavano maggiore interesse operativo).

"A seguito delle irregolarità riscontrate – fanno sapere i NAS – sono segnalati all'Autorità Sanitaria ed Amministrativa 218 operatori della filiera del vino e contestate complessivamente 344 violazioni amministrative, pari a 290 mila euro. Gli interventi, svolti anche con il frequente supporto tecnico dell'Ispettorato Centrale per la Qualità e Repressione delle Frodi (ICQRF), hanno consentito di individuare 17 aziende che svolgevano la propria attività in sedi produttive interessate da gravi carenze igienico-strutturali ed autorizzative, per le quali è stata disposta la sospensione delle attività. Allo stesso tempo sono stati riscontrati prodotti vinosi privi di tracciabilità e non censiti nei registri di giacenza della cantina, operando il sequestro complessivo di oltre 300.000 litri di prodotto in fermentazione o già trasformato in vino. Complessivamente il valore commerciale delle strutture chiuse e dei prodotti sequestrati ammonta a circa 11 milioni di euro. Le irregolarità hanno riguardato anche la detenzione di sostanze vietate negli stabilimenti enologici, presso i quali sono state sequestrate 3 tonnellate di zucchero, destinate al fraudolento impiego per aumentare la gradazione del vino, fenomeno tuttora presente in alcune aziende della filiera vitivinicola. Le operazioni più rilevanti sono state condotte dai Nas di Treviso, Bologna, Roma, Latina e Catania".

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