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I cacciatori di pedofili su Internet: si fingono minorenni e riprendono incontri

Fissano appuntamenti su siti per incontri coi presunti pedofili, fingendosi minorenni e per poi riprenderli durante gli incontri. Dicono di aver contribuito ad assicurare alla giustizia già 10 persone. Ma la loro attività è discussa dalle stesse forze dell’ordine.
A cura di B. C.
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 Spacciarsi per minorenni con l'obiettivo di incastrare presunti pedofili. Visto l'uso che in molti fanno della Rete, un gruppo di persone in Gran Bretagna ha deciso di dare vita ad una task force per combattere il fenomeno della pedofilia online. Sono stati ribattezzati i "vigilantes cacciatori di pedofili": prima fissano appuntamenti coi sospetti, poi si presentano con una telecamera, per riprenderli e poter fornire alla polizia materiale utile all'arresto. Fanno capo a un'organizzazione di nome “Letzgo” che ha già permesso l'arresto di dieci uomini, racconta il Daily Mail.

Nella maggior parte dei casi si tratta di genitori che vogliono proteggere i figli anche sul Web. "Faccio questo perché io sono un padre – racconta uno di loro – La polizia interviene soltanto quando c'è una vittima, noi non attacchiamo queste persone. Noi consegniamo le nostre informazioni a chi di dovere". C'è in realtà da dire che l'attività dei vigilantes è molto discussa, in quanto ostacolerebbe le indagini delle stesse forze dell'ordine. L'organizzazione sarebbe attualmente in contatto  con una trentina di "uomini del genere", racconta l'intervistato, che parlano in "modo sessualmente esplicito". Per scovare i pedofili utilizza circa 80 profili fake di ragazze su circa 20 siti web per incontri , specialmente  “Badoo” e “tagged.com”.

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