“I bambini piccoli sono bravi con i tablet, ma non sanno usare le costruzioni”
I bambini di oggi, quelli della cosiddetta “generazione smartphone”, sono bravissimi con i dispositivi tecnologici ma allo stesso tempo hanno delle difficoltà con i vecchi giochi, quelli che appartenevano ai loro genitori. L’allarme arriva dall’Association of Teachers and Lecturers, un sindacato di educatori britannici. Maestri che spiegano che i bambini, anche quelli piccoli, sanno usare il tablet prima ancora di parlare, ma di fronte alle costruzioni non sanno più cosa fare. Quella che può sembrare un’attività innocua, insomma, nasconde più di qualche insidia. Secondo il sindacato, l’abitudine all’uso del computer ha effetti anche sulla concentrazione e sulla capacita di socializzare dei bambini. O almeno è questo quanto è emerso durante il congresso dell’associazione a Manchester, quando sono stati raccolti diversi esempi di effetti deleteri dell’uso del computer.
Trascorrono le nottate davanti al pc – Colin Kinney, uno degli insegnanti dell’associazione, ha spiegato di aver parlato con diverse maestre di scuola materna “preoccupate per il numero sempre più alto di bambini che sanno come far scorrere uno schermo ma hanno poche, se non nessuna, abilità manipolative con le costruzioni, o non sono in grado di socializzare con gli altri, ma i cui genitori parlano con orgoglio di come sanno maneggiare smartphone e tablet”. Kinney ha parlato anche dell’abitudine dei bambini di trascorrere le nottate a giocare con il computer, abitudine che poi limita la loro attenzione a scuola. A questo proposito la principale associazione di pediatri britannici ha già diffuso delle linee guida per i genitori che consigliano di vietare, ad esempio, i tablet ai bambini che ancora non hanno nemmeno due anni. Vietare i tablet come gli smartphone e la tv e limitarne l’esposizione a un’ora al giorno per i più grandi.