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Humanity 1 verso il porto di Catania: “Non abbiamo porto sicuro, temiamo respingimento in mare”

La nave Humanity 1 si sta dirigendo verso il porto di Catania. “Non abbiamo ricevuto il porto sicuro per sbarcare – spiegano dall’Ong – temiamo che l’Italia possa respingere i migranti in mare già questa notte”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"La Humanity 1 ha ricevuto un'email dal Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano che chiede di avvicinarsi al porto di Catania. Diversamente dal solito, non conferma che la nave ha ricevuto l'assegnazione di un porto sicuro. Non ci sono state fornite informazioni e temiamo che le autorità facciano sbarcare solo casi di emergenza e minori". Lo ha annunciato tramite una nota stampa Petra Krischok della Ong tedesca SOS Humanity.

La portavoce della Ong ha chiesto la presenza dei cittadini e dei reporter per raccontare quanto potrebbe accadere all'arrivo della Humanity 1 presso il porto di Catania. "Temiamo – scrive – per i diritti di coloro che sono stati salvati in mare: tutti meritano protezione. Abbiamo paura che saranno respinti in mare già questa notte". L'arrivo dell'imbarcazione è previsto per le 23 di questa sera secondo quanto afferma Krischok.

A bordo della Humanity 1 viaggiano 179 migranti (tra cui 104 minori) soccorsi nel Mediterraneo nei giorni scorsi. La nave aspetta un approdo dal 24 ottobre, ma potrà fermarsi nelle acque italiane solo "per il tempo necessario a fornire assistenza ai migranti che hanno bisogno di cure" secondo il nuovo decreto approvato dal governo Meloni e annunciato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Venerdì sera, infatti, Piantedosi ha spiegato che il decreto impone alla nave di fermarsi in rada, cioè a pochi chilometri dalla costa italiana. "Potrà rimanere nelle acque nazionali – ha spiegato – solo per il tempo necessario a verificare emergenze a bordo di cui ci faremo carico, poi sarà invitata ad allontanarsi". Secondo il ministro dell'Interno, saranno considerate emergenze solo le persone malate, minori o donne incinte.

Sulla Humanity 1, come su altre due navi ferme al largo delle coste italiane, la Ocean Viking di Sos Méditerranée e la Geo Barents di Medici Senza Frontiere, le condizioni igieniche e sanitarie sarebbero molto complicate. "I migranti sono esposti al freddo – hanno spiegato dall'ufficio legale di Sos Humanity – e durante la notte si sono bagnati a causa del temporale.

Chiediamo di agire immediatamente. Il decreto del ministro dell'Interno italiano è illegale: respingere i rifugiati al confine italiano viola la Convenzione di Ginevra e il diritto internazionale. Tutte le 179 persone soccorse in mare a bordo di Humanity 1, così come quelle salvate da Ocean Viking, Geo Barents e Rise Above hanno bisogno di protezione. L'Italia è obbligata a lasciare che i sopravvissuti scendano a terra immediatamente".

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