“Ho un’altra e voglio rifarmi una vita con lei”: 93enne chiede il divorzio dalla moglie
Una vita insieme: lui 93 anni e lei 86. Nonostante l'età, però, i due hanno deciso di ricominciare: è arrivata così la separazione per l'attempata coppia di Arezzo. L'ultranovantenne, contro figli e nipoti, ha deciso di separarsi dalla moglie di 7 anni più giovane di lui. Il motivo è l'entrata in scena di una terza donna, coetanea della coppia. Il 93enne l'avrebbe conosciuta in un circolo, innamorandosi perdutamente di lei. La moglie 86enne però non l'ha presa bene. In un primo momento ha negato al marito la via della separazione consensuale, arrendendosi però in un secondo momento alle pressioni dell'ex compagno. Giovedì scorso, davanti al giudice del tribunale civile aretino, ha deciso di mettere fino al lungo matrimonio.
C'è chi questo passo non lo fa mai nonostante il matrimonio sia ormai finito da tempo, con data scritta ormai da tempo a margine delle carte firmate in occasione dell'unione e chi invece decide che non è mai troppo tardi per guardare avanti. Il 93enne è determinato ad andare fino in fondo. "Rivoglio la mia libertà, voglio rifarmi una vita" avrebbe detto all'avvocato anche davanti alla contrarietà della moglie. Inutili anche i tentativi dei figli di far desistere il padre ormai anziano. L'uomo voleva a tutti i costi viversi la sua nuova relazione con la sua nuova fiamma, non più giovanissima. I due hanno deciso di andare a vivere insieme dopo essersi incontrati in un circolo culturale qualche mese prima del lockdown. Tra un ballo e una partita a carte si sarebbero innamorati fino alla decisione della separazione. La separazione è finita sul tavolo del tribunale di Arezzo, in quanto non consensuale da entrambe le parti in un primo momento. Dopo una mediazione portata avanti per tanto tempo, i due hanno trovato un accordo. L'86enne ormai ex moglie manterrà l'usufrutto della casa mentre lui andrà via e dovrà versarle un assegno mensile da 300 euro.
Il Covid e un problema di salute dell'86enne avevano allungato il processo. I legali avevano chiesto il rinvio dell'udienza, ma davanti a uno slittamento di mesi, l'ultranovantenne ha deciso di accettare le condizioni del giudice. Alla fine è arrivata la soluzione alla contesa. Se il 93enne non cambierà idea, tra sei mesi potrà formulare la richiesta di divorzio.