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Omicidio Giulia Cecchettin

“Ho ucciso la mia fidanzata”: le prime parole di Turetta alla polizia. Via libera all’estradizione

Filippo Turetta sarà estradato in Italia: arriva l’ok dal Tribunale di Naumburg, in Germania. Agli agenti che lo hanno individuato in autostrada in Germania, aveva rivelato di aver ucciso l’ex fidanzata, Giulia Cecchettin.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Quando è stato fermato dagli agenti della polizia tedesca, chiuso nella Grande Fiat Punto che tutta Italia stava cercando ormai da giorni, Filippo Turetta ha subito rivelato di aver ucciso la fidanzata, Giulia Cecchettin, giovane 22enne che avrebbe dovuto discutere la tesi nella giornata di giovedì 16 novembre. Ora, il Tribunale tedesco di Naumburg ha dato il via libera per la consegna all'Italia,

In un comunicato diffuso stamattina, il magistrato afferma che, sulla base della documentazione allegata al mandato di arresto europeo contro Turetta, "non ci sono ostacoli" alla consegna dell'indagato alle autorità italiane, e sottolinea che lo stesso Turetta l'ha accettata.

Turetta, che è stato individuato dagli agenti dopo alcune segnalazioni di automobilisti che avevano notato la sua auto ferma in autostrada con i fari spenti,  ha ucciso Giulia colpendola più volte alla testa e al collo, occultato il cadavere e poi messo in atto la sua fuga, probabilmente nell'ambito di un omicidio premeditato con annessa latitanza all'estero. A confermare o smentire i dettagli della vicenda sarà l'interrogatorio del 22enne arrestato in Germania: nei prossimi giorni, infatti, Turetta sarà estradato in Italia. Per il momento, invece, l'ammissione di colpa non potrà essere fatta valere nelle aule di giustizia.

Filippo Turetta e Giulia Cecchettin
Filippo Turetta e Giulia Cecchettin

Il 22enne potrà comparire davanti agli inquirenti italiani molto presto e a loro dovrà raccontare l'aggressione alla ex fidanzata, il femminicidio e la fuga poi interrotta dalle autorità tedesche. In merito all'estradizione di Turetta, si legge che "con la decisione del 21 novembre 2023, la Prima sezione penale del Tribunale regionale superiore tedesco ha ordinato la custodia cautelare per l'estradizione di un cittadino italiano arrestato sulla base del mandato d'arresto europeo emesso dal tribunale italiano".

"Il mandato d'arresto europeo – prosegue la nota del giudice tedesco – accusa la persona ricercata di aver ucciso e occultato il cadavere di un'altra persona. Le autorità italiane, trasmettendo il mandato d'arresto europeo, hanno chiesto l'estradizione del ricercato ai fini dell'azione penale. Se la persona perseguita ha acconsentito all'estradizione semplificata, e non sono più evidenti ostacoli all'estradizione, per eseguire l'estradizione non è necessaria un'ulteriore decisione del tribunale".

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I poliziotti che lo hanno fermato, infatti, hanno puntualizzato di averlo individuato in seguito alla segnalazione di alcuni automobilisti e che quindi Filippo Turetta non si è mai consegnato spontaneamente. 

Il 22enne si trova ora nel centro di detenzione di Halle, in Germania. Prossimamente tornerà in Italia per il processo e per l'interrogatorio sull'omicidio da lui commesso. Con il sì della giustizia tedesca della consegna all'Italia di Filippo Turetta, il Ministero della Giustizia chiederà a stretto giro a quello dell'Interno di mettere a disposizione del personale per "scortare il 22enne in Italia" con un volo di linea.

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