“Ho sentito un boato e mi sono trovato i cadaveri addosso”, il racconto del sopravvissuto di Mestre
“Ho sentito un botto, come un terremoto, poi mi sono trovato tra i corpi senza vita, con sangue e feriti”. Inizia così il terribile racconto di Alexander Lomakyn, 38enne ucraino, uno dei 15 sopravvissuti dell’inferno di Mestre. Nell'incidente del bus avvenuto martedì sera sono morte 21 persone, tra le vittime c'è anche suo padre, Vasil, 70enne.
“Ora voglio solo sapere cosa è successo, lo voglio sapere chi è il responsabile”, dice il 38enne ora ricoverato all’ospedale Angelo della città veneziano, l'uomo ha riporto lesioni da schiacciamento.
“Ero sono andato a Venezia con mio padre. Dopo il boato, l’ho perso di vista. Speravo che riuscisse a salvarsi…" dice. "Quando l’autobus è caduto dal viadotto ci è finito sopra di tutto: gli altri passeggeri che viaggiavano con lui e i bagagli pesanti. Poi mi sono trovato in mezzo ai cadaveri – racconta a Repubblica – c’era tanto sangue, feriti che urlavano".
“Io ho provato a difendermi, tenendomi la testa tra le mani – spiega il 39enne – ma l’impatto è stato molto forte”. In quei tragici frangenti – con i soccorritori che cercavano di farsi strada tra fiamme e detriti per estrarre i corpi ancora vivi – Alexander ha perso di vista suo padre. In ospedale ha poi appreso che tra i 21 deceduti c’è anche il suo genitore.
Le 21 vittime dell'incidente di Mestre
Oltre a Vasil Lomakyn, a perdere la vita nell'incidente di Mestre anche l'italiano Alberto Rizzotto, Annette Pearly Arendse (1965, sudafricana), Maciel Arnaud (1967, portoghese), Antonela Bakovic (1997, croata), Anne Eleen Berger (1991, croata), Serhii Beskorovainov (1953, cinese con cittadinanza ucraina), Tetiana Beskorovainova (1954, moldava con cittadinanza ucraina), Gualter Augusto Carvalhido Maio (1965, portoghese), Charlotte Nima Frommerherz (2022, tedesca), Siddharta Jonathan Grasse (1995, tedesco), Vasyl Lomakin (1953, ucraino), Daria Lomakina (2013, ucraina), Anastasiia Morozova (2011, ucraina), Aurora Maria Ogrezeanu (2015, romena), Georgiana Elena Ogrezeanu (2010, romena), Mihaela Loredana Ogrezeanu (1981, romena), Mircea Gabriel Ogrezeanu (1978, romeno), Iryna Pashchenko (1993, ucraina), Liubov Shyshkarova (1993, ucraino), Dmytro Sierov (1990, ucraino).
Tra le vittime anche Antonela Bakovic, ventenne croata in viaggio di nozze col marito rimasto ferito.