Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una donna di 50 anni che vive nel Centro-Italia e racconta di aver ritrovato serenità grazie al reddito di cittadinanza. Mamma di quattro figli che vivono con lei, senza un marito che la aiuta, dice che quel sostegno le ha "dato da mangiare e poter pagare le bollette".
"Non sono una fannullona, non sto seduta sul divano a grattarmi come si dice", ci scrive, descrivendo gli sforzi suoi e anche dei suoi figli per trovare lavoro: "Se mi tolgono il reddito di cittadinanza come vivrò?".
La lettera a Fanpage.it
Sono una donna di 50 anni con quattro figli che vivono con me tra cui un minorenne. Percepisco il reddito di cittadinanza: non sono una fannullona, non sto seduta sul divano a grattarmi come si dice, ho una licenza media perché ho dovuto iniziare presto a lavorare essendo orfana di padre dall’età di 7 anni.
Il reddito di cittadinanza mi ha dato respiro, mi ha dato da mangiare e poter pagare le bollette, in poche parole mi ha dato serenità.
Non sono diventata ricca ma almeno posso dormire tranquilla e con la pancia piena.
Ho partecipato ai Puc per il mio comune, i miei figli hanno fatto un corso da bartender per la ristorazione, una figlia si è diplomata all'Alberghiero e adesso ha un contratto di 6 mesi con garanzia giovani e prende 600 euro al mese.
La più piccola sta al terzo anno delle superiori e tra libri, abbonamenti autobus e tutto il resto ci vuole un mutuo.
Io ho frequentato un corso per addetto alla logistica del magazzino con patentito per macchine da movimentazioni, non ho un marito che mi dia assegni per i miei figli, non lo ha mai fatto.
Se mi tolgono il reddito di cittadinanza come vivrò?