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Matteo Messina Denaro

“Hanno preso uno grosso”: il video in diretta del blitz che ha portato all’arresto di Messina Denaro

Le immagini amatoriali girate da un lettore di Fanpage.it immortalano la cattura da parte dei carabinieri di un fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro: “Hanno preso uno grosso, è un anziano col berretto”.
A cura di Ida Artiaco
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"Hanno preso uno grosso". La voce è quella di un cittadino palermitano che oggi ha assistito, pur non sapendolo, allo storico arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro.

Le immagini amatoriali, girate da un lettore e inviate a Fanpage.it, mostrano infatti alcuni passanti intorno alle 09:15 di questa mattina vicino la clinica privata Maddalena mentre uno dei fiancheggiatori del super latitante, l'autista Giovanni Luppino, viene fermato dai carabinieri del Ros.

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Dopo averlo immobilizzato, anche con l'uso della forza, i militari scoppiano in grida di gioia e applausi. Alcuni di loro cominciano ad abbracciarsi mentre arrivano i rinforzi.

Il tutto davanti agli occhi sbalorditi dei cittadini che avevano capito che si trattava di qualcuno di "grosso", ma erano ignari che si trattasse della storica cattura di uno dei boss più famosi nella storia di Cosa Nostra.

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"Abbiamo visto tutta le gente fuori e questi incappucciati", dice una donna riferendosi ai carabinieri impegnati nell'operazione. E poi, ancora: "Hanno preso un anziano col berretto", si sente dire un altro.

È finita così oggi la latitanza trentennale di Matteo Messina Denaro, cominciata nel 1993. La notizia è arrivata all'indomani del 30esimo anniversario della cattura di un altro leader di Cosa Nostra, Totò Riina. L'arresto è avvenuto nella clinica Maddalena, dove l'uomo era in cura da un anno a causa di un tumore.

L'arresto del boss Matteo Messina Denaro presso la clinica Maddalena di Palermo
L'arresto del boss Matteo Messina Denaro presso la clinica Maddalena di Palermo

Come ha precisato la Procura di Palermo, la certezza che si trattasse del super ricercato è arrivata tre giorni fa. I magistrati, che da tempo seguivano la pista, hanno dato il via libera per il blitz. I carabinieri del Gis erano già alla clinica. Il boss, che aveva in programma dopo l'accettazione fatta con un documento falso, prelievi, la visita e la cura, era all'ingresso. Un carabiniere si è avvicinato al padrino e gli ha chiesto come si chiamasse. "Mi chiamo Matteo Messina Denaro", ha risposto.

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