Hala Misrati è viva. L’ex giornalista seguace di Gheddafi: “Stupita da queste voci” (VIDEO)
Aveva sollevato diversi dubbi la notizia della morte di Hala Misrati, la giornalista pro-regime della tv libica. Lei stessa, però, è apparsa ieri sera in un video, provando di essere ancora viva: “La notizia mi ha molto sorpreso”. Hala Misrati era stata una delle personalità più forti per la propaganda del regime di Muammar Gheddafi, ma aveva cambiato posizione già il 17 febbraio 2011, quando ebbe inizio la liberazione della Libia. Catturata dai rivoluzionari di diverse brigate, la Misrati è ancora prigioniera, ma, precisa, è trattata benissimo, “come una sorella”. Con il video apparso ieri sera su Youtube scompaiono le voci della sua morte, ma anche le diverse illazioni circa alcuni maltrattamenti subìti. Prima di ieri, infatti, la Misrati era apparsa in video il 30 dicembre 2011, con alcuni segni di percosse visibili in viso e un cartello in mano, su cui era riportata, semplicemente, la data. La donna non aveva riferito parola, durante il filmato, e, per tale ragione, molti pensarono che i carcerari le avessero tagliato la lingua. Il video diffuso ieri sera, a quanto pare, smentisce tutte le voci a tal riguardo.
Hala Misrati: "Sono ancora viva" – Ieri mattina era stata l’emittente all news di al-Arabiya a dare la notizia: Hala Misrati, la fervente giornalista pro-Gheddafi, è morta in una prigione di Tripoli. Dopo qualche ora, i primi a fornire una smentita furono i familiari, ma il giallo durò per tutto il giorno, fino alla pubblicazione di un video, su Youtube. La donna, un tempo seguace del Raìs, si è ora convertita ai rivoluzionari. Nel filmato si congratula, addirittura, per il “primo anniversario della rivoluzione del 17 febbraio”. Prima delle felicitazioni, Hala Misrati dice: “E’ il 19 febbraio2012 e sono ancora viva”. La donna, che si presenta coperta con un vestito nero e un hijab, spiega di non essere stata maltrattata, anzi, i rivoluzionari che la tengono prigioniera la trattano bene. Il procuratore generale della Libia, Abdulaziz al-Hasadi, è stato intervistato ieri sera alla tv araba Al-Jazeera, e non è riuscito a spiegarsi il motivo della falsa notizia, né chi abbia potuto inventarla.