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Hacker 15enne accede al registro scolastico e si alza i voti, il Ministero: “Nessuna violazione dei sistemi”

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito interviene sul caso del ragazzino di 15 anni che dal suo pc è entrato nel registro scolastico elettronico trasformando i 5 in 6 nelle pagelle: “Le presunte e gravi attività di violazione di piattaforme informatiche dello studente non hanno interessato i sistemi informativi gestiti a livello ministeriale”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Nessuna violazione dei sistemi informativi per modificare i voti". Lo precisa il Ministero dell’Istruzione e del Merito intervenendo sul caso del ragazzino di 15 anni che dal suo pc entra entrato nel registro scolastico elettronico trasformando i 5 in 6 nelle pagelle. Ora il Ministero tiene a precisare che non ci sarebbe stata nessuna violazione dei sistemi. Ma cosa faceva il 15enne nella sua stanza? Cosa era riuscito a fare con il suo pc?

Di cosa è accusato il 15enne

Stando a quanto era emerso dalla prime indagini della polizia postale e coordinata dalla Procura distrettuale di Bologna competente per i reati informatici, il giovanissimo era riuscito non solo a cambiare i suoi voti scolastici ma a modificare anche le rotte delle petrolifere in transito nel Mediterraneo. L'inchiesta degli inquirenti era scattata nei mesi scorsi a Forlì quando era stata presentata una denuncia in cui segnalava che qualcuno era entrato nei software legati alla navigazione. In qualche modo il 15enne infatti riusciva a individuare le navi mercantili nel Mediterraneo, nel dettaglio le petroliere, e a deviarne la rotta avendo non poche ripercussioni sulla gestione reale del traffico marittimo. Da qui anche possibili disagi che avrebbero potuto aumentare il rischio di alcuni incidenti.

Il Ministero precisa che non sono stati violati i sistemi informativi

Dalle prime indagini era emerso che il giovanissimo aveva violato anche il registro elettronico per alzarsi i voti. Ma in una nota il Ministero dell’Istruzione e del Merito tiene a precisare che: "Da controlli effettuati non risultano accessi o violazioni nei sistemi informativi del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Pertanto, le presunte e gravi attività di violazione di piattaforme informatiche dello studente non hanno interessato i sistemi informativi gestiti a livello ministeriale. L’episodio segnalato, di cui sono in corso approfondimenti con le autorità competenti, ha riguardato molto probabilmente un accesso non autorizzato al registro elettronico che, si ricorda, non è uno strumento gestito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito".

E poi aggiunge: "È importante sottolineare che ciascuna scuola è autonoma nella scelta e nella contrattualizzazione dei registri elettronici con le aziende specializzate che, sul territorio, erogano questo servizio". Infine il Ministero sottolinea che c'è una piena collaborazione con la Procura che indaga sull'accaduto.

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