Ha violentato per 10 anni la figlia adottiva: arrestato bidello di una scuola elementare
Ha abusato per oltre dieci anni, fin da quando era una bimba, della figlia che la moglie aveva avuto da una relazione precedente e che lui aveva adottato, dopo essersi sposato con la donna. Lui, un uomo di 41 anni originario di Palermo ma da tempo trasferitosi residnte a Vicenza, ha sempre negato ogni responsabilità, ma non è stato creduto. Stamattina all'alba è stato tratto in arresto in città, dove abita nella zona della Riviera Berica, dalla Squadra mobile del capoluogo berico.
Le manette sono scattate dopo che l'uomo è stato condannato in via definitiva a 9 anni e 6 mesi per violenza sessuale pluriaggravata e continuata, con perdita anche della potestà genitoriale (anche nei confronti dei due bimbi di 6 e 4 anni avuti dalla relazione successiva con una donna vicentina) e interdizione perpetua dai pubblici uffici e da strutture frequentate da minori. Negli ultimi anni l'uomo, ora in carcere al San Pio X, lavorava come bidello di una scuola elementare del centro di Vicenza.
I fatti, stando a quanto ricostruito dalla Polizia, si sono verificati a Palermo dal 1997 al 2008, secondo il racconto che la ragazzina – che ora ha 27 anni – ha fatto prima alla mamma e poi agli assistenti sociali. La denuncia è stata presentata alla Questura della città siciliana, anche se la coppia con la bimba si era già trasferita a Vicenza. La vittima aveva solo 6 anni quando hanno avuto inizio i soprusi che l'uomo ha commesso ripetutamente minacciando anche di ucciderla qualora avesse osato raccontare il tutto a qualcuno. Solo dopo diversi anni la giovanissima ha trovato il coraggio di parlare ed è iniziata l'inchiesta che ha confermato le violenze sessuali.