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Ha una scheggia di plastica incastrata in gola: salvata bambina di 14 mesi a Bari

La piccola, completamente afona, presentava un corpo estraneo bloccato nella glottide, una condizione che ha richiesto un immediato intervento chirurgico.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Un delicato e tempestivo intervento ha salvato la vita a una bambina di soli 14 mesi, giunta in condizioni critiche all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. La piccola, completamente afona, presentava un corpo estraneo bloccato nella glottide, una condizione che ha richiesto un'immediata collaborazione tra le strutture sanitarie cittadine.

A renderlo noto è il Policlinico di Bari, dove si è svolta l’operazione salvavita a cura dell’equipe di Otorinolaringoiatria guidata dal professor Nicola Quaranta. Al momento dell’arrivo in pronto soccorso, i primi esami radiografici non avevano rivelato nessuna anomalia. Vista la gravità del caso, la bambina è stata comunque trasferita al Policlinico per ulteriori approfondimenti.

È stata una videofibrolaringoscopia a fa emergere la causa del malessere: un corpo estraneo, presumibilmente una scheggia di plastica, era rimasto incastrato tra le corde vocali. L’intervento, effettuato in sedazione e con l’ausilio di un videolaringoscopio, ha permesso la rimozione del frammento senza ricorrere alla tracheotomia, tecnica più invasiva.

Dopo l’operazione, la piccola paziente è stata trasferita nuovamente al Giovanni XXIII, dove è stata estubata senza complicazioni e monitorata in terapia intensiva. Dimessa dopo pochi giorni è già tornata a casa in buone condizioni di salute.

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