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Ha un rigurgito mentre beve il latte, muore neonata di 40 giorni: si indaga per omicidio colposo

Il cuore della bambina di 40 giorni, ricoverata all’ospedale Gaslini giovedì scorso dopo un arresto cardiaco, ha smesso di battere. La piccola si sarebbe sentita male, stando alla testimonianza della madre, durante una poppata in casa. La pm Daniela Pischetola ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Aveva appena 40 giorni di vita. La neonata, ricoverata lo scorso giovedì all’ospedale Gaslini di Genova, è deceduta oggi, lunedì 10 febbraio. Era arrivata in condizioni gravissime, in arresto cardiaco, e subito le sue condizioni erano apparse disperate. Nonostante i tentativi di rianimarla, il cuore della bambina ha cessato di battere dopo quattro giorni di lotta.

La Procura di Genova, guidata dalla pm Daniela Pischetola, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti. La tragedia si è consumata a Mezzanego, piccolo comune ligure, dove al momento dell’incidente erano presenti solo la madre e la neonata.

Secondo le prime ricostruzioni, la piccola potrebbe aver avuto un rigurgito durante l’allattamento, ma saranno necessarie ulteriori indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpicino della neonata per cercare di fare chiarezza su quanto realmente sia successo.

I primi a intervenire erano stati i volontari della Croce Bianca di Mezzanego e i medici del 118 della Asl4 di Chiavari, che non hanno esitato ad agire tempestivamente per cercare di dare alla bambina le migliori possibilità di sopravvivenza. Il loro arrivo è stato seguito da un disperato intervento in elisoccorso, che ha trasportato la neonata all'ospedale Gaslini, dove i medici hanno continuato a lottare per salvarla. Tuttavia, nonostante gli sforzi, la piccola non ce l'ha fatta.

La comunità di Mezzanego è sconvolta da questa tragedia, che ha lasciato tutti senza parole. L’abitazione in cui è avvenuto il dramma è stata posta sotto sequestro dalle autorità. Un sopralluogo più approfondito sarà effettuato per verificare le circostanze e accertare la testimonianza della madre, che al momento della tragedia era sola in casa con la bambina.

I genitori della neonata dovranno ora attendere l’autorizzazione della procura prima di poter fissare la data dei funerali. La tragedia, che ha scosso profondamente la famiglia e l’intera comunità, lascia un vuoto incolmabile, e tutti si stringono attorno ai genitori, sperando che la verità emerga al più presto.

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