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Ha un malore in casa ma l’ambulanza arriva senza medico, muore a 23 anni: indagate due persone

Sono stati iscritti nel registro degli indagati il medico del pronto soccorso e la dottoressa della guardia medica che erano in turno al momento della morte della 23enne Fabiana Alessi. La ragazza è deceduta il 26 dicembre a Mazzarino dopo aver avuto un malore in casa ed essere stata soccorsa da un’ambulanza senza medico a bordo.
A cura di Eleonora Panseri
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Due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte della 23enne Fabiana Alessi, la ragazza di Mazzarino (Caltanissetta), deceduta nel pomeriggio di martedì 26 dicembre dopo aver avuto un malore nella sua abitazione ed essere stata soccorsa da un'ambulanza senza medico a bordo.

Le persone indagate sono il medico del pronto soccorso e la dottoressa della guardia medica che erano in turno al momento della morte della ragazza. La procura di Gela ha aperto un fascicolo, come atto dovuto e a seguito di un esposto della famiglia, per le ipotesi di reato di omicidio colposo e colpa medica professionale.

I carabinieri che si occupano delle indagini disposte dalla Procura dovranno accertare la correttezza delle procedure: spiegare perché l'ambulanza non fosse medicalizzata, verificare i tempi di intervento e i turni in pronto soccorso.

Alle 14 di oggi, venerdì 29 novembre, è stata fissata l’udienza davanti al giudice per le indagini preliminari Luigi Lo Valvo per la nomina del consulente tecnico d'ufficio che verrà incaricato di eseguire l’autopsia sul corpo della giovane.

Il malore e la morte della 23enne

Secondo la ricostruzione del decesso fatta dalla famiglia della ragazza, martedì 26 dicembre Fabiana, mamma di un bambino di 3 anni, era a casa quando si sarebbe improvvisamente sentita male: avrebbe detto al marito di non riuscire a respirare e si sarebbe improvvisamente accasciata a terra.

A quel punto l'uomo avrebbe subito chiamato il 118 e nel mentre avrebbe anche tentato di soccorrere la compagna. Poco dopo sul luogo sarebbe arrivata un’ambulanza ma senza medico a bordo. I sanitari del 118 avrebbero provato per oltre 45 minuti a rianimare la ragazza sul posto ma non ci sarebbe stato nulla da fare e la 23enne è giunta già morta in ospedale.

Il medico del pronto soccorso, unico in servizio, non è riuscito a uscire con il mezzo di soccorso perché se avesse laciato il presidio scoperto, sarebbe incorso nel reato di interruzione di pubblico servizio. Avrebbe quindi incaricato la collega della guardia medica di andare al suo posto ma, secondo la ricostruzione dei familiari, sarebbe arrivata dopo più di mezz'ora.

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