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“Ha un debito con l’Inps di 55 centesimi: “Mi trattano come un evasore”

Omesso versamento di 55 centesimi. Per questo Emilio Ravagli, idraulico di Rimini, ha rischiato di perdere una commessa di un cantiere a Maiolo.
A cura di B. C.
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Emilio Ravagli ed è un idraulico riminese con una piccola ditta. Per un debito di 55 centesimi con l'Inps ha rischiato di perdere un lavoro. L’uomo, infatti, per quegli spiccioli si era visto negare il Durc, ovvero il documento che attesta la regolarità contributiva. E senza Durc niente lavoro (nello specifico una commessa di un cantiere a Maiolo). Racconta personalmente la sua storia sulle pagine de Il resto del Carlino:  “Un polverone. Ho passato tutto il tempo al telefono per questa vicenda. Sa, sono un artigiano, così perdo la giornata. Comunque volevo dare una testimonianza”.

L’Inps, a suo modo, avrebbe anche ragione, visto che quei 55 centesimi Emilio non li ha versati. Una distrazione: 37 centesimi lui, 18 centesimi il suo socio. Ravagli si è subito rivolto al suo commercialista che a sua volta ha cercato spiegazioni. Nei suoi contatti con l'ente previdenziale il professionista ha ricevuto una risposta scritta "si conferma un preavviso di sospensione negativa". Vale a dire che l'Inps non avrebbe chiuso un occhio, e quindi finché la somma mancante non fosse stata versata il documento non sarebbe stato rilasciato. Con buona pace per l’appalto che la società ha rischiato seriamente di perdere. Alla fine Ravaglia ha saldato il debito per tempo e tutto è rientrato: circa 30 euro, compresi gli interessi di mora. "La cosa che più mi ha colpito è la mia azienda è stata trattata come quelle che evadono cifre altissime", ha detto con amarezza.

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