“Ha riposato bene”: le condizioni di papa Francesco e le parole di Parolin sulle voci di dimissioni
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È un aggiornamento molto breve quello fornito questa mattina dal Vaticano, dopo l’ottava notte trascorsa da papa Francesco all’ospedale Gemelli, dove lo stanno curando per una polmonite bilaterale. Si limitano a dire che il Pontefice “ha riposato bene”. Un aggiornamento sulle condizioni di salute di papa Francesco che però arriva dopo che, a una settimana dal ricovero, ieri i medici del Gemelli hanno deciso di parlare per la prima volta ai giornalisti per spiegare come sta il Papa.
Bergoglio – hanno detto in maniera chiara il professor Sergio Alfieri, direttore del dipartimento medico chirurgico del Policlinico e responsabile dell’equipe del Gemelli, e il dottor Luigi Carbone, vicedirettore della Direzione Sanità e Igiene dello Stato Città del Vaticano e medico referente del Papa, “non è fuori pericolo”, anche perché in casi del genere c'è sempre il rischio sepsi ovvero "che i germi passino nel sangue” e se questo dovesse accadere potrebbe essere davvero difficile uscirne alla sua età e con i suoi problemi respiratori.
Ma durante la conferenza stampa i medici hanno anche voluto precisare che “il Santo Padre ha sempre voluto che noi dicessimo la verità”, rassicurando dunque sulla precisione dei bollettini diffusi dal Vaticano. Il Papa ha una patologia cronica che sono delle bronchiectasie, con una bronchite asmatiforme che può avere delle fasi di riacutizzazione, condizioni che alla sua età lo rendono un paziente fragile per definizione. Alfieri ha quindi detto che è presto – anche per parlare di dimissioni dall’ospedale– e che la situazione può variare, ma Bergoglio sta rispondendo alle terapie (che sono state potenziate in questi giorni) e sta meglio rispetto a quando è arrivato in ospedale. La degenza durerà per tutto il tempo necessario, fino a quando non sarà più necessario somministrare terapie ospedaliere.
I medici hanno anche sottolineato che il Papa non è attaccato ad alcun macchinario, che non è allettato e che si alimenta normalmente; inoltre resta di buonumore.
Dal Vaticano viene comunicato intanto che anche l'Angelus di domani verrà diffuso solo in forma scritta, come era successo già domenica scorsa. Bergoglio però ha preparato il testo dell'omelia per la messa di domani in occasione del Giubileo dei diaconi che sarà presieduta da monsignor Rino Fisichella alle 9 nella Basilica di San Pietro.
Intanto, mentre il Pontefice è costretto in ospedale, giorno dopo giorno si fanno sempre più insistenti le voci di possibili dimissioni da Papa di Bergoglio. Ne ha parlato il cardinale Ravasi e nelle ultime ore è tornato sull’argomento anche il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Quest’ultimo parlando però di “inutili speculazioni”.
“Ora stiamo pensando alla salute del Santo Padre, alla sua ripresa, al suo ritorno in Vaticano: queste sono le uniche cose che contano": ha detto in un'intervista al Corriere della Sera, aggiungendo che le notizie che arrivano dall’ospedale Gemelli sono incoraggianti. Diverse le notizie false che si sono diffuse intorno al Papa in questi giorni difficili, e in Vaticano si torna a parlare di “corvi”: "Sinceramente, devo dire che non conosco se ci sono manovre del genere e cerco, in ogni caso, di restarne fuori. D'altra parte – le parole di Parolin -, penso sia abbastanza normale che in queste situazioni si possano diffondere voci incontrollate o venga pronunciato qualche commento fuori luogo: non è certo la prima volta che accade. Non credo però che ci sia alcun movimento particolare, e finora non ho sentito niente del genere".