Ha dolori e gonfiore addominale, scopre di avere tumore dell’ovaio di 8 chili: operata a Bari
Da un po’ di tempo aveva iniziato ad accusare forti dolori e gonfiore addominale che l’avevano costretta a rivolgersi ai medici e a sottoporsi ad esami clinici specifici. Così una donna pugliese ha scoperto di avere una enorme massa tumorale che era cresciuta a dismisura raggiungendo un peso di ben otto chilogrammi.
È accaduto nel capoluogo pugliese dove la donna martedì è stata sottoposta ad operazione chirurgica nel reparto di Ostetricia e ginecologia all'ospedale Di Venere di Bari. L'intervento medico, durato circa tre ore e mezzo, è stato portato avanti dall’equipe medica diretta dal professore Mario Vicino che si è occupato del caso, arrivando in pochi giorni a individuare l’origine dei problemi e dei disturbi della paziente e a operarla con successo.
"Un'operazione straordinaria non solo per le dimensioni della massa tumorale asportata, grande 32 centimetri per 32 e pesante 8 chili, ma soprattutto per la modalità e la tempistica con cui è stato gestito il caso, dalla scoperta del tumore, in un quadro clinico veramente drammatico, alla soluzione adottata con esito favorevole" ha spiegato infatti il primario.
Tutto si è concluso in appena dieci giorni cioè da quando alla donna di 61 anni è stato consigliato di fare una Tac da cui è emersa la presenza di una enorme massa a livello dell'addome, a partire dal pavimento pelvico sino a giungere sotto il diaframma. Un quadro clinico allarmante reso ancora più complicato dalla compressione di alcuni organi vitali come cuore, aorta ed esofago.
Per questo nei giorni scorsi, in vista dell’operazione finale di rimozione della massa tumorale, è stato disposto il trasferimento della paziente nella Chirurgia toracica dell'Istituto Oncologico di Bari, dove il team del dottor Gaetano Napoli ha sottoposto la paziente ad una Toracoscopia con drenaggio pleurico che ha eliminato circa un litro di liquido presente nel polmone, permettendo all'organo di espandersi nuovamente, e rimesso in asse gli organi.
Il 15 ottobre la paziente è quindi rientrata in reparto al “Di Venere” per la preparazione pre-chirurgica, e l'operazione di ieri, perfettamente riuscita. "Il decorso post operatorio è ottimale per una paziente che è stata sottoposta ad un intervento salvavita di elevata complessità" ha assicurato il direttore dell’Ostetricia e Ginecologia del “Di Venere”.